“Basta danni alla società dell’acqua dei romani, Alemanno ritiri la delibera per la vendita di Acea per ristabilire certezze sul futuro dell’azienda”, afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio.
Legambiente Lazio – Comunicato stampa
Roma, 19 luglio 2012
Acea, Legambiente: Alemanno basta danni a società dell’acqua dei romani.
“Basta danni alla società dell’acqua dei romani, Alemanno ritiri la delibera per la vendita di Acea per ristabilire certezze sul futuro dell’azienda -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Essendo Acea quotata in borsa, il titolo continua a perdere valore ogni giorno, i cittadini non possono permettersi questo crollo, specialmente dopo i referendum che hanno chiarito come i servizi pubblici locali vadano gestiti dal pubblico e quindi per Acea debba essere avviato un percorso di ripubblicizzazione.”
Il titolo Acea è andato calando per tutto il 2011, chiudendo l’anno con un prezzo di riferimento pari a 4,888 euro (capitalizzazione: 1.041,0 milioni di euro), in flessione del 41,97% rispetto alla fine dell’anno precedente (fonte Bilancio consolidato Acea 2011). E all’ultima lettura di oggi il valore di riferimento è sceso ancora fino a 4,37 euro (teleborsa).
E c’é chi continua a fare affari: nel solo mese di giugno Francesco Gaetano Caltagirone – che aveva una partecipazione del 16,34% nella utility controllata dal Comune di Roma – ha acquistato altre 103mila azioni Acea, una tranche pari allo 0,04% del capitale della società.
Intanto si è abbassata sull’Acea la scure di Moody’s: la società di rating americana ha declassato il rating di lungo termine della municipalizzata romana da “Baa1” a “Baa2”, mantenendolo “sotto osservazione”; una decisione presa anche come conseguenza delle revisione al ribasso del rating sul debito sovrano della Repubblica italiana.
“La vendita di Acea è una follia già di suo, ma in questo momento l’idea di vendere quote pubbliche diventa ancora più assurda -conclude Avenali-. Anche chi sostiene che la vendita serve per fare cassa ha perso i suoi argomenti, è ora di smetterla. L’Acea va ripubblicizzata.”
L’Ufficio stampa Legambiente Lazio