Comuni, Cosimi plaude parole presidente Corte dei Conti

Il presidente della Corte dei Conti denuncia la crisi che colpisce i Comuni prima di tutti. Il presidente di Anci Toscana: “Le sue parole confermano ciò che noi sosteniamo da tempo”.

 

26/07/2012

COMUNICATO STAMPA

Cosimi plaude alle parole del presidente della Corte dei Conti.

Firenze, 26 luglio 2012. Dopo la manifestazione dello scorso 24 luglio a Roma, i Comuni sono ancora al centro del dibattito. Durante un’audizione in commissione Bilancio alla Camera, infatti, il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, ha affermato che l’andamento delle spese dello Stato si inquadra in un “generale declino degli investimenti” che colpisce soprattutto le amministrazioni locali, costrette a fronteggiare, nel biennio 2010-2011, riduzioni che si aggirano intorno al 20%. Anche la riduzione della complessiva spesa in conto capitale dello Stato, in due anni, ha subito una caduta dei pagamenti vicina al 40%, con un 45% in meno per i trasferimenti in conto capitale alle imprese, mentre i trasferimenti agli enti pubblici risultano ridotti del 28% circa. Alla luce di questi dati, Giampaolino ha prospettato il rischio di uno stop per lo sviluppo dei territori causato dalla mancanza di investimenti per i Comuni.

“I dati presentati dalla Corte dei Conti confermano in maniera chiara un andamento che i Comuni stanno denunciando da tempo, ovvero la difficoltà di essere interpreti dello sviluppo del territorio”. Questo il commento del sindaco di Livorno e presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi, che ha spiegato: “In particolar modo per i Comuni, il combinato disposto fra patto di stabilità, Tesoreria unica e tagli ha determinato una flessione importante degli investimenti e soprattutto un chiaro elemento di difficoltà nel mantenere un tasso di investimenti sulla qualità. Questo non può che andare a detrimento della ripresa economica che, stanti queste condizioni e viste le premesse, è sempre più lontana”.

Cosimi, tornando sulle motivazioni che hanno portato ANCI a scendere in piazza il 24 luglio, e sull’importanza di non mettere i Comuni in condizione di bloccare gli investimenti, ha sottolineato come questi non siano solo legati alle grandi opere, ma a “tutti quegli interventi classificati come attività di manutenzione straordinaria su settori strategici ed oggi particolarmente in sofferenza, come scuola, infrastrutture, sicurezza, viabilità, impianti sportivi. Non si può pensare di mettere un freno ulteriore a questi investimenti, che rappresentano i più elementari servizi che i Comuni offrono ai cittadini. Per questo – incalza Cosimi – noi sindaci dobbiamo resistere e mantenere un atteggiamento fermo e rigido nei confronti del decreto sulla spending review. Per tutelare il Paese.”

Ufficio stampa Anci Toscana

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