Lo Stato e le Regioni non hanni provveduto all’applicazione dell’articolo 5 della norma che prevede “l’integrazione dei programmi didattici ai fini di una effettiva educazione degli alunni in materia di etologia comportamentale degli animali e del loro rispetto”.
Comunicato stampa LAV 13 settembre 2012
NUOVO ANNO SCOLASTICO
LA LAV DENUNCIA: NONO ANNO SENZA I CORSI PREVISTI, PER LEGGE, DI RISPETTO DEGLI ANIMALI
In questi giorni si apre il nuovo anno scolastico in tutta Italia. Sarà il nono, dopo l’approvazione nel 2004 della Legge 189 (“Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate”), senza che lo Stato e le Regioni abbiano provveduto all’applicazione dell’articolo 5 della norma che prevede “l’integrazione dei programmi didattici ai fini di una effettiva educazione degli alunni in materia di etologia comportamentale degli animali e del loro rispetto”. Tutto è lasciato alla singola iniziativa di insegnanti, dirigenti scolastici e alle proposte delle associazioni animaliste come la LAV che, peraltro, ha in vigore dal 1999 un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione.
“I cambiamenti in atto di una società sempre più disposta a praticare scelte di tutela degli animali, la volontà degli alunni a conoscere davvero gli animali e non le loro caricature martirizzate in zoo, delfinari e circhi, non sono sostenuti dalla disapplicazione di quanto previsto dalla Legge – ha detto Gianluca Felicetti, presidente LAV – chiediamo un impegno a Governo nazionale e ai Presidenti delle Regioni affinché questa opportunità non rimanga lettera morta e aiuti il rafforzamento di una società più tollerante e aperta alla diversità di specie”.
Per approfondimenti: consulta le proposte educative della LAV http://www.lav.it/index.php?id=97
13 settembre 2012
Ufficio stampa LAV www.lav.it