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Croce Rossa Italiana, dipendenti chiedono garanzie su futuro del’ente

Presidiata dai lavoratori della C.R.I. la biblioteca al Ministero della Salute per chiedere una posizione chiara sul futuro dell’ente e dei suoi 4000 dipendenti.

 

COMUNICATO STAMPA

 

CROCE ROSSA: USB, PRESIDIAMO LA SALA BIBLIOTECA AL MINISTERO DELLA SALUTE. VOGLIAMO  POSIZIONE CHIARA SUL FUTURO DELL’ENTEE DEI SUOI 4000 LAVORATORI 

 

 

usb logo“Mentre il Decreto di trasformazione della CRI in associazione privata si appresta ad intraprendere l’iter definitivo e domani il testo è atteso in aula, nell’ultimo giorno utile per la sua conversione in Legge, non è ancora chiaro come il Ministro Balduzzi abbia affrontato le osservazioni, alcune di rilievo, presentate dalle Commissioni competenti di Camera e Senato,” dichiara Sabino Venezia del Coordinamento Nazionale USB del Pubblico Impiego.

“La prevista riunione di stamattina –  prosegue Venezia – non ci ha chiarito i termini delle modifiche che il Ministero, assente dal tavolo, si appresta ad apportare al testo, né se queste vanno incontro alle necessità di tutela dei quasi 2.000 dipendenti dell’Ente pubblico e degli oltre 2.000 precari storici, i quali a questo Ente hanno garantito oltre dieci anni di lavoro. A meno di 24 ore dal voto non è quindi dato sapere come voglia porsi il Ministro di fronte a queste necessità, che non solo abbiamo contribuito come USB ad evidenziare, ma che anche la Commissione della Camera ha sancito in termini di osservazione”.

“Per questo  – sottolinea Venezia – resteremo a presidiare la Sala Biblioteca, dove avrebbe dovuto tenersi la riunione con il Ministro, per capire se ancora ci sono termini di confronto o se, come temiamo, le posizioni del Governo dei tecnici siano irremovibili in termini di privatizzazione della CRI e di dismissione dei lavoratori. In questo caso attueremo tutte le forme di lotta possibili ad impedire questo scempio”, conclude il rappresentante USB.

 

Roma, 27 settembre 2012

Ufficio Stampa USB

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