Green Hill, OIPA: “Prima o poi la verità viene a galla”

Iscrizione nel registro degli indagati, nell’ambito dell’inchiesta derivata dal sequestro di Green Hill, del sindaco di Montichiari Elena Zanola e del Comandante della Polizia Locale Cristian Leali.

 

 

· GREEN HILL: LA VERITA’ PRIMA O POI VIENE A GALLA

oipa - logoI principali quotidiani di ieri hanno riportato la notizia relativa all’iscrizione nel registro degli indagati, nell’ambito dell’inchiesta derivata dal sequestro di Green Hill, del sindaco di Montichiari Elena Zanola e del Comandante della Polizia Locale Cristian Leali. Il reato ipotizzato per il primo cittadino è abuso d’ufficio mentre Leali “è sospettato di aver “ammorbidito” il verbale della perquisizione nei capannoni, omettendo di denunciare le irregolarità” (fonte Brescia Oggi, ediz. 26 settembre 2012).

Le gravi irregolarità erano ben evidenziate invece nel verbale redatto dalle guardie zoofile OIPA entrate nei capannoni di Green Hill il 30 settembre 2011 con regolare mandato della Procura della Repubblica di Brescia, affiancate proprio dalla Polizia Locale. Tali irregolarità avevano portato all’istanza di chiusura depositata dalle guardie zoofile OIPA in Procura e indirizzata proprio al Sindaco Zanola, oltre che al Ministero della Salute. Tutti erano quindi al corrente del fatto che Green Hill stava violando la legge e che, visto il modo in cui erano detenuti i cani, si poteva prefigurare il reato di maltrattamento.

Tuttavia dopo alcuni mesi fu chiesta l’archiviazione dell’inchiesta, salvo poi riaprirla sulla base di un esposto che ha portato alll’ispezione del Corpo Forestale dello Stato. Ispezione che, come è ormai noto, ha evidenziato le medesime irregolarità evidenziate dalle guardie OIPA dieci mesi prima e ha portato al sequestro.

Continuiamo quindi amaramente a domandarci: quanti cani si sarebbero salvati dai tavoli dei vivisettori se le istituzioni chiamate in causa avessero fatto il loro dovere?

· NORMATIVA EUROPEA SUI RANDAGI: LA COMMISSIONE PETIZIONI APPOGGIA LA RICHIESTA DELL’OIPA

Nel dicembre 2011 l’OIPA, in collaborazione con l’europarlamentare Andrea Zanoni, ha consegnato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo oltre 122 mila firme a sostegno di una petizione per chiedere l’istituzione di un quadro giuridico dell’UE per la protezione degli animali randagi.

Le motivazioni della richiesta sono inoltre state illustrate dal Presidente OIPA Internazionale, Massimo Pradella, durante la riunione plenaria della Commissione lo scorso 26 aprile.

Tenendo conto di quanto sostenuto e presentato, la Commissione Petizioni, presieduta da Erminia Mazzoni, ha quindi fatto propria tale richiesta, invitando formalmente l’Unione Europea e gli Stati membri a ratificare la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia e a trasporne le disposizioni nei sistemi giuridici nazionali e ha invitato la Commissione Europea a proporre un quadro giuridico dell’EU per la protezione degli animali da compagnia.

Ora la Commissione Europea, già sollecitata in passato da cittadini, associazioni e politici, dovrà agire in maniera concreta, non limitarsi a dare linee guida, al fine di predisporre una legge applicativa che gli Stati membri siano obbligati ad osservare.

· EMERGENZA RANDAGI IN BULGARIA: INVIA LA LETTERA DI PROTESTA

Negli ultimi mesi la Bulgaria è stata protagonista di una serrata lotta portata avanti dalle associazioni animaliste locali che chiedono maggiori tutele per gli animali randagi. Alcuni episodi di cronaca avevano infatti portato le autorità a mettere in atto provvedimenti repressivi nei confronti dei randagi, compiendo passi indietro rispetto alla stessa legge vigente.

L’impegno di Animal Rescue Sofia, lega membro OIPA, ha permesso di arginare il massacro dei randagi e di includere i rappresentanti delle principali associazioni nella consulta della capitale per stabilire i provvedimenti per regolamentare la situazione.

Tuttavia cani e gatti di quartiere sono continuamente minacciati da avvelenamenti degli stessi cittadini che fino a poco prima se ne prendevano cura e il canile di Sofia è costantemente sovraffollato nonché privo di assistenza vetarinaria.

L’OIPA è in costante contatto con Animal Rescue Sofia per seguire l’evolversi della vicenda e vi chiediamo di supportare la nostra pressione nei confronti delle istituzioni locali inviando la lettera di protesta!

· LE GUARDIE ZOOFILE OIPA NAPOLI SEQUESTRANO E LIBERANO NUMEROSI VOLATILI DI SPECIE PROTETTA

Continuano i blitz delle guardie eco zoofile OIPA presso il mercato di via Gianturco a Napoli, noto per la vendita abusiva di animali di specie protetta.

Trenta cardellini, due starne, un fringuello, cinque ibridi incardellati e una quaglia erano detenuti in dodici gabbie, la maggior parte delle quali illegali.

A seguito del sequestro i volatili feriti sono stati portati all’ASL veterinaria del Frullone mentre gli altri, dopo essere stati rifocillati, sono stati liberati presso il bosco di Capodimonte in presenza della Polizia a cavallo.

· SABATO 29 SETTEMBRE, UDINE: INSIEME CONTRO HARLAN E LA VIVISEZIONE

Green Hill non è l’unico presidio di una multinazionale della vivisezione sul suolo italiano.

Anche Harlan, presente in 4 continenti, opera nel nostro Paese allevando, importando e vendendo animali ai laboratori.

Ecco perchè vogliamo unirci ancora una volta per gridare quello che pensiamo e vi aspettiamo numerosi sabato a Udine dove, oltre alla protesta, è prevista anche una conferenza sul tema con gli interventi di Massimo Comparotto, Presidente OIPA, e Massimo Tettamanti, Responsabile nazionale riabilitazione animali da laboratorio I CARE.

· APPUNTAMENTI OIPA IN TUTTA ITALIA

Questa settimana ti segnaliamo:

– Ugnano (FI), 29 settembre – L’OIPA alla Festa del Parco con gli Animali
– Palo del Colle (BA), 30 settembre – L’OIPA alla Festa del cane

OIPA Italia Onlus
www.oipa.org

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