Biciclette elettriche nel parco di Villa Ada, “spot pre-elettorale”?

“Il servizio di biciclette elettriche nei parchi che verrà annunciato domani dal sindaco Alemanno, dall’assessore Visconti e dal ministro Clini è nella migliore delle ipotesi una inutile boutade pubblicitaria pre-elettorale”.

 

Roma, 9 ottobre 2012

Biciclette elettriche nel parco di Villa Ada una inutile boutade da spot pre-elettorale

UN SERVIZIO CHE RISCHIA PERSINO DI ESSERE DANNOSO PER IL PARCO  

Il servizio di biciclette elettriche nei parchi che verrà annunciato domani dal sindaco Alemanno, dall’assessore Visconti e dal ministro Clini è nella migliore delle ipotesi una inutile boutade pubblicitaria pre-elettorale. Se infatti forse può avere qualche senso sulle strade asfaltate di Villa Borghese – per altro già affollate da mezzi di ogni tipo, dai risciò ai trenini – rischia paradossalmente di rivelarsi persino dannoso per il parco di Villa Ada, i cui viali in terra battuta sono già alla prese con una eccessiva “pressione ciclabile”, soprattutto nei fine settimana.

 

legambiente bici villa ada

Purtroppo c’è chi scambia la villa storica per una pista da allenamento o un circuito di gara, sfrecciando pericolosamente tra persone e bambini che vorrebbero godersi una tranquilla passeggiata nel parco. E c’è chi deteriora i sentieri trasformando la preziosa foresta urbana in un percorso da mountain bike. Eppure per una felice convivenza nella fruizione del parco basterebbe solo un po’ di buon senso. Sicuramente non si sentiva la mancanza di decine di bici elettriche, a loro modo “motorizzate”, che scarrozzeranno ancor più persone sui prati senza sforzo (nei parchi non sarebbe meglio praticare un po’ di attività fisica, pedalando da soli?).

Non crediamo sia questa la strada per una Roma più sostenibile. Ben altre sono poi le priorità di Villa Ada: basti pensare al mancato ripristino delle tante alberature danneggiate dalle nevicate dello scorso febbraio, alla cronica assenza di un piano di gestione del patrimonio forestale, alla scarsa manutenzione quotidiana e alla vana attesa della messa in sicurezza della voragini. Non vorremmo che, in vista dell’appuntamento elettorale, il verde si trasformi in un improprio terreno per spot tanto effimeri quanto inaccettabili agli occhi dei frequentatori dei parchi.

Circolo Legambiente “Sherwood”
www.circolosherwood.it
 

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