Roma, al Forte Portuense il premio “MarteAwards”

Corviale Urban Lab riparte dal 18 al 21 Ottobre ospitando i MArteAwards, il premio italiano all’arte innovativa reso possibile grazie alla collaborazione di MArteLive. Tale evento sarà ospitato in prevalenza presso il Forte Portuense.

 

CULTURA, CONTI: 18-21 OTTOBRE, CORVIALE URBAN LAB IV RIPARTE CON MARTEAWARDS E LANCIA DUE PROPOSTE CONTRO CRISI E BUROCRAZIA 

In Italia non esiste un’industria della cultura che possa definirsi tale e mentre in Inghilterra approvano una legge (live music act) per permettere ai locali sotto i 200 posti di ospitare live band senza dover possedere una apposita licenza, eliminando così la “pedante burocrazia” (red tape), da noi non si vuole comprendere quanto sia importante investire e legiferare su questi temi per promuovere sia nuove forme di impresa che il nostro patrimonio storico-artistico e per dar sfogo a passioni, attitudini e aspirazioni di intere generazioni – lo dichiara Alessio Conti, delegato alle Politiche per i Giovani del Municipio Roma XV, ed ideatore di Corviale Urban Lab, festival dell’arte emergente del Municipio XV..

Roma non fa differenza: da anni non investe sulle politiche culturali, le poche risorse vengono date senza una strategia, gli operatori sono pagati con anni di ritardo e la burocrazia finisce per fare il resto.

In questo quadro, Corviale Urban Lab arriva con ostinazione alla quarta edizione affermandosi come interprete principale delle pulsioni culturali che animano il nostro territorio. Da anni ne garantisce la massima visibilità nel panorama cittadino, complice sia una programmazione di eventi e laboratori che si sviluppano durante l’anno che le partnership che pone in essere.

Corviale Urban Lab riparte dal 18 al 21 Ottobre ospitando i MArteAwards, il premio italiano all’arte innovativa (un riconoscimento al valore artistico e culturale degli artisti ma anche degli addetti ai lavori che durante l’anno si sono distinti per originalità, doti artistiche, impegno e soprattutto per il contributo significativo, in termini d’innovazione, che hanno dato al panorama artistico e culturale italiano) reso possibile grazie alla collaborazione di MArteLive. Tale evento (primo di una serie che si concluderà a Dicembre) sarà ospitato in prevalenza presso il Forte Portuense, struttura militare della fine dell’800, tuttora preservata e non utilizzata da decenni, di cui Corviale Urban Lab ha colto le enormi potenzialità artistiche nonostante crisi e burocrazia mettano sempre più paletti alla creatività costringendo, ad esempio, a collocare altrove le live band ma mantenendo all’interno della struttura tutte le arti visivi, performative, letterarie e cinematografiche.

Grazie all’alto livello qualitativo del festival e all’importante rete di relazioni che si è istaurata nel tempo, Corviale Urban Lab ha saputo attrarre finanziamenti e contributi permettendo un allestimento ed una offerta artistica imponente oltre a consentire ai residenti del Municipio XV di poter usufruire a titolo gratuito e a condizioni di indubbio vantaggio, degli eventi live che per carenza di strutture pubbliche e per una normativa incapace di interpretare le dinamiche dei nuovi modelli di produzione culturale, non possono esser accolti in spazi pubblici E SUGGESTIVI, come il Forte.

Il compito della politica e di chi ricopre un incarico istituzionale deve andare però oltre e proporre anche soluzioni concrete, ne voglio elencare due: 1) Istituzione di uno Sportello Unico per gli Spettacoli dal Vivo; 2) Istituzione di un registro degli spazi pubblici utilizzati per spettacoli dal vivo. Il primo permetterebbe agli operatori culturali di poter conoscere in un unico ufficio tutte le autorizzazioni ed istruire direttamente da lì tutte le pratiche. Il secondo avrebbe lo scopo di creare una banca dati, divisa per fattispecie, dove se un luogo è già stato autorizzato per una certa fattispecie allora l’operatore che volesse realizzare in quel luogo un nuovo evento dovrebbe produrre solo la documentazione che per la sua peculiarità non possa essere assimilata a quanto già in possesso della pubblica amministrazione. Tale archivio, libero ed accessibile per tutti, permetterebbe una mappatura degli spazi pubblici a disposizione e l’abbattimento di una serie di spese che alzano i costi fissi di un qualsiasi evento.

Nel frattempo, le Istituzioni devono continuare in “direzione ostinata e contraria” a proporre iniziative culturali di livello per contribuire ad uscire dall’attuale situazione di stallo e Corviale Urban Lab serve anche a questo.

Roma 08.10.2012

 

Alessio Conti
Capogruppo Lista Civica – Municipio XV Arvalia-Portuense

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