“My Pets”, un’applicazione smartphone utile ai 4 zampe

Un ballo in maschera con asta benefica per il lancio dell’applicazione OIPA per smartphone My Petz, per trovare con un click sedi OIPA, nuclei di guardie zoofile, canili, gattili e veterinari. Sarnico (BG), Sabato 27 Ottobre.

 

 

Newsletter – 17 ottobre 2012

· L’OIPA VI INVITA AL GALA’ BENEFICO “MI FIDO”: INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO A SOSTEGNO DEGLI ANIMALI

oipa - logoSabato 27 ottobre l’OIPA organizza il galà di beneficienza “Mi Fido”, un ballo in maschera con asta benefica per il lancio dell’applicazione OIPA per smartphone My Petz, che consentirà di trovare con un click sedi OIPA, nuclei di guardie zoofile, canili, gattili e veterinari.
Una location d’eccezione, Villa Surre, a Sarnico (BG), per una serata indimenticabile: una vista mozzafiato del lago d’Iseo accoglierà gli ospiti in maschera e abito da sera in un’atmosfera d’altri tempi riscaldata da luci soffuse e candele.
Un delizioso buffet veg itinerante guiderà le maschere tra gli ambienti della villa, tutti animati da musica ed esibizioni di ballo.
Dopo cena, un’esibizione di canto lirico introdurrà il lancio di My Petz e l’elezione dei V.I.P. “Very Importanz Petz” della serata: volti noti dello spettacolo che hanno fatto della sensibilità verso gli animali una cifra distintiva.
Vi aspettiamo numerosi!

Tutte le informazioni per acquistare il ticket di ingresso su www.mypetz.org.

· PONTEVICO (BS): GRAZIE ALL’INTERVENTO DELL’OIPA I FANTINI DEL PALIO SOSTITUISCONO GLI ASINI

A seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini di Pontevico (BS) sul palio con gli asini organizzato ogni anno in occasione della festa della Madonna di Ripa d’Oglio, il 10 ottobre scorso le Guardie zoofile dell’OIPA Brescia hanno inviato al Comune, alla Polizia Locale, al Comando dei Carabinieri e al comitato organizzatore un fax per informare circa le disposizioni in materia di manifestazioni con equidi definite dall’ordinanza del 21 luglio 2011 del Ministero della Salute. I cittadini lamentavano infatti le cattive condizioni di gestione degli asini e l’assenza di misure di sicurezza durante la gara.
La violazione di tali disposizioni prefigura l’illecito penale di maltrattamento di animali, di conseguenza il Comune di Pontevico, evidentemente fino a quel momento disinformato riguardo la normativa vigente, ha ritirato le autorizzazioni precedentemente concesse al comitato organizzatore della gara.
Privato del supporto del Comune e impossibilitato a rendere il percorso a norma, il comitato ha optato per la sostituzione degli asini con gli stessi fantini.

· VIETNAM: A RISCHIO CHIUSURA IL CENTRO DI RECUPERO DEGLI ORSI DELLA LUNA DI ANIMALS ASIA FOUNDATION

Dal 1988, la fondazione Animals Asia si occupa della protezione degli animali in diversi paesi del mondo, tra cui Cina, Vietnam, USA, Regno Unito, Italia e Germania, specializzandosi nel salvataggio e successiva riabilitazione degli orsi della luna. Infatti, questi animali vengono rinchiusi nelle anguste gabbie nelle cosiddette fattorie della bile, dove vengono torturati per l’estrazione della loro bile dalla cistifellea, che avrebbe presunte capacità curative.
Nel parco nazionale di Tam Dao in Vietnam, la fondazione ha costruito il Moon Bear Rescue Centre, autorizzato da un accordo siglato nel 2005 dal Ministro per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, che attualmente cura la riabilitazione di ben 104 esemplari di orso della luna. Ora però, a seguito di una campagna intimidatoria portata avanti dal direttore del Parco Nazionale, il Ministero per la Difesa ha emanato un’ordinanza di sfratto e il centro di recupero rischia la chiusura. Il destino dei 104 orsi, tratti in salvo dall’orrore delle fabbriche e che ora vivono liberi e sereni nei 12 ettari di terreno, è incerto.
L’OIPA, da sempre sostenitrice delle campagne di Animals Asia Foundation, invita tutti a unirsi alla loro protesta, inviando una lettera o un’email al Primo Ministro Nguyen Tan Dung e firmando la petizione.

· “SE QUESTO E’ UN CANE”: L’OIPA PALERMO SOCCORRE SALVO. PER LA PROPRIETARIA ERA DA ABBATTERE

Quartiere Zisa, Palermo. Ancora qualche giorno in più e di Salvo sarebbero rimaste solo poche ossa senza vita. Rinchiuso dentro un piccolo bagno chissà da quanti mesi, forse dalla nascita, Salvo era oramai ridotto ad uno scheletro. La sua storia è ancora poco chiara, ma quel che è certo è che chi l’ha ridotto in quello stato aveva la precisa volontà di lasciarlo morire di fame.
Tutto inizia con una chiamata di un’impresa di pulizia ad un veterinario che segnala la presenza in un’abitazione sfitta di un cane, forse morto o forse vivo, in ogni caso da abbattere.
La dott.ssa Germana Romeo, giunta nell’appartamento segnalato, lo trova completamente vuoto. C’è, però, una porta chiusa a chiave, quella del bagno, e quando la veterinaria riesce ad aprirla, rompendone il vetro, si trova davanti ad una scena agghiacciante: un piccolo cane bianco, ridotto a pelle e ossa, che si trascinava verso di lei, scodinzolando, nella più totale sporcizia, tra stracci sudici e i suoi stessi escrementi. Alla richiesta di chiarimenti alla donna che ha aperto l’appartamento alla veterinaria è stato risposto che quindici giorni prima gli avevano portato dei pezzi di pane, mentre per bere il cane aveva a sua disposizione “l’acqua del water”.
Dopo il salvataggio da parte della delegata OIPA Palermo, Daniela Brunetto, il cucciolo è stato sottoposto ad una flebo e ad una serie di rilievi ematici, Salvo è risultato fortemente anemico, denutrito e disidratato. Lasciato morire di fame probabilmente fin da piccolo, visto che ha solo sette mesi, Salvo ha anche le zampe storte e molti muscoli sono atrofizzati. “Quel cane non ha vissuto – riferisce Daniela Brunetto – non ha potuto socializzare, è stato in quelle condizioni per chissà quanto tempo. L’unica notizia che è trapelata è che sarebbe arrivato in quel luogo da cucciolo quando era un batuffolo bianco“.

· APPUNTAMENTI OIPA IN TUTTA ITALIA

Questa settimana ti segnaliamo:
– 18 ottobre, Torino – Aperitivo vegano OIPA a sostegno dei canili siciliani

OIPA Italia Onlus www.oipa.org

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