“Se il Sindaco De Magistris vuole essere coerente è bene che riconsideri globalmente l’atteggiamento nei confronti dell’immobiliarista Romeo”.
Comunicato Stampa
Casa/Romeo: “ Se il Sindaco De Magistris vuole essere coerente è bene che riconsideri globalmente l’atteggiamento nei confronti dell’immobiliarista Romeo, se Napoli vuole rinascere si devono tagliare tutti i rapporti insalubri a partire da quelli con Romeo il fallimentare gestore delle case comunali.”
Nota della Segreteria della Federazione Unione Inquilini di Napoli.
Il Sindaco De Magistris nei scorsi mesi è apparso folgorato sulla via di Damasco dapprima ha chiuso una transazione da 50 milioni di euro con l’immobiliarista Alfredo Romeo, poi gli ha affidato pure la vendita di 3mila alloggi popolari, attraverso la quale rifondere Romeo di debiti, peccato però che la Procura della Corte dei Conti campana ha accertato un danno all’erario, da parte della Gestione Romeo delle case comunali, di oltre 80 milioni di euro, a causa di una gestione inefficiente del patrimonio immobiliare dal 1998 al 2007.
Tanto per ricordare Romeo è stato coinvolto nella maxi-inchiesta Global Service, che vide l’arresto di 4 assessori dell’ex giunta Iervolino e un quinto, Giorgio Nugnes, che si suicidò quando fu coinvolto dall’indagine su un presunto comitato d’affari in grado di influenzare le scelte del Comune di Napoli.
Come si sa le accuse per appalti pilotati, mazzette e bandi cuciti su misura non passarono al vaglio dei giudici e Romeo fu assolto da 11 capi di imputazione, ma comunque condannato a due anni per un episodio di corruzione, tanto per cambiare.
Quando il Sindaco De Magistris era giudice del Riesame così descrisse Romeo: «Romeo, nell’ambito del sodalizio da lui costituito, svolge la sua attività, dà direttive agli altri sodali, collude con pubblici amministratori, al fine di turbare le gare e corrompere pubblici ufficiali».
De Magistris da Sindaco cambia idea e a causa di dissensi sulla citata transazione ma soprattutto a causa delle critiche rivolte al progetto Insula, un progetto da 7 milioni di euro che guarda caso interessa moltissimo a Romeo, procede a sollevare dall’incarico un suo assessore quello alla Legalità, Pino Narducci.
Ora dulcis in fundo Romeo sta sollecitando l’assenso, da parte del Sindaco, ad un piano di dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico da 800 milioni di euro che sarebbe una vera jattura per la città di Napoli.
Se poi a tutto questo aggiungiamo che il Comune di Napoli ha applicato la stessa aliquota Imu allo Iacp come a chi affitta case a libero mercato o chi le tiene sfitte per speculazione, e che il Comune non offre nulla né alle famiglie in graduatoria per una casa popolare né per quelle oppresse da affitti a strozzo o da sfratti per morosità, ci chiediamo: “ Sindaco De Magistris si rende conto che lei sta sostenendo a Napoli le stesse politiche liberiste, nel campo delle politiche abitative e gestionali del patrimonio pubblico, del Governo Monti che lei tanto critica a livello nazionale?” Siamo ancora convinti che il Sindaco possa tornare sui suoi passi e rappresentare per Napoli quella discontinuità con il passato che al momento non si vede e neanche si intravvede.
Attendiamo risposte concrete e in tempi brevi”
Napoli 2 novembre 2012
Unione Inquilini
Federazione di Napoli
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