La Confederazione Unitaria di Base e CUB-Informazione condividono le posizioni della mobilitazione di lunedì prossimo, contro il cosiddetto DDL Diffamazione, esprimendo totale solidarietà ai giornalisti italiani schierati in difesa del diritto ad informare.
CUB insieme ai giornalisti contro il DDL Diffamazione
Milano, 23 novembre 2012. La Confederazione Unitaria di Base e CUB-Informazione condividono le posizioni della mobilitazione di lunedì prossimo, contro il cosiddetto DDL Diffamazione, esprimendo totale solidarietà ai giornalisti italiani schierati in difesa dei propri diritti e, più in generale, al diritto di informare e di essere informati. In estrema sintesi, una netta contrarietà all’istituzione di un inaccettabile doppio regime che tutela in toto i direttori e bastona pesantemente i cronisti.
Un provvedimento iniquo e fortemente lesivo il diritto di libera espressione costituzionalmente sancito, in cui il giornalista si trova a dovere pagare personalmente senza vere responsabilità in capo al suo direttore, in particolare modo quando quest’ultimo costringe il primo a far scrivere pezzi “urlati” e, troppo spesso, lesivi gli altrui diritti di dignità e di privacy, con il solo scopo di far vendere qualche copia in più.
Una sanzione, in capo ai giornalisti, rappresentata dal carcere o da una multa fino a 50mila euro totalmente spropositata, mentre l’impunità dei direttori viene ancora di più rafforzata, per un ricatto ulteriore, volto ad asservire ancora di più l’informazione alla politica, e alle sue continue richieste di “marchette”, e un premio a chi maschera e persegue a mascherare pessima propaganda da informazione.
Confederazione Unitaria di Base
