Roma, sfratti, incontro con sottosegrtario Improta

“Eppur si muove… la mobilitazione contro gli sfratti e per una nuova politica abitativa ha prodotto alcuni risultati ma siamo ancora lontani da una vera svolta”.

 

COMUNICATO STAMPA

unione inquilini logoIn merito all’incontro avuto oggi con il sottosegretario Improta e una delegazione governativa, durante il presidio nazionale al Ministero delle Infrastrutture, Walter De Cesaris, segretario nazionale dell’Unione Inquilini ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“La mobilitazione di questi mesi ha segnato alcuni risultati concreti.

Il primo è quello di aver riottenuto una postazione nel bilancio dello Stato del fondo sociale per gli affitti, che sarà una quota di uno stanziamento complessivo di 316 milioni di euro. Si tratta chiaramente di una misura del tutto insufficiente ma almeno cogliamo un timido segnale in controtendenza.

Si è poi istituito un tavolo concreto per affrontare almeno alcuni temi scottanti: quanti sono i residui dei fondi GESCAL in mano alle Regioni ancora inutilizzati e quale la loro reale spendibilità a causa del cosiddetto patto di stabilità; un censimento immediato delle case di edilizia residenziale pubblica non assegnate perché inagibili o da ristrutturare, che i funzionari del governo hanno quantificato in almeno 20 mila; l’avvio reale dell’osservatorio sul fabbisogno abitativo; il completamento in termini ravvicinatissimi degli interventi pur piccoli e parziali per alloggi di edilizia residenziale pubblica (poco più di 20 mila alloggi completabili rapidamente).

Al di là di dichiarazioni, pur positive, che il tema della sofferenza abitativa è questione strutturale e non emergenziale, non appare ancora un impegno di prospettiva per affrontarne i nodi. Il principale è quello della carenza di abitazioni sociali in Italia rispetto a un fabbisogno, quantificato solo per le domande pendenti nei comuni, in almeno 600 mila.

La contraddizione è particolarmente evidente sulla questione sfratti. Ci si rende conto che siamo di fronte a una grande questione nazionale e che gli interventi finora messi in campo non hanno nemmeno sfiorato il cuore del problema che è rappresentato dall’esplosione degli sfratti per morosità che, come uno tsunami tracima dalle grandi aree metropolitane e investe piccole e medie città del Paese intero: dallo scoppio della crisi, circa 200mila sfratti per morosità e altri 200 mila attesi nei prossimi 3 anni.

Da questa consapevolezza, però, non ne discende una coerente iniziativa: fermare tutti gli sfratti per un vero intervento al fine di garantire il passaggio da casa a casa.

Siamo ancora ai preliminari: l’affermazione di una generica disponibilità a valutare una proroga degli sfratti per il 2013.

In Parlamento, durante la discussione della legge di stabilità, è stato approvato dalla Camera un ordine del giorno che impegna il governo a varare la proroga per il 2013 ed estenderla alla morosità incolpevole.

C’è quindi una contraddizione evidente sulla vogliamo intervenire ampliando ed estendendo le forme di lotta, a partire dai picchetti anti sfratto.”

Roma, 23 novembre 2012

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *