Sfratti, “subito proroga nella legge di stabilità, estesa a morosità incolpevole”

“Se la conclusione anticipata della legislatura mettesse a rischio la proroga dell’esecuzione degli sfratti per il 2013, saremmo di fronte a un atto di barbarie sociale per omissione”.

 

SFRATTI: LA FINE DELLA LEGISLATURA NON METTA A RISCHIO LA PROROGA. SENZA INTERVENIRE SULLA MOROSITA’ LA PROROGA NON AFFRONTA IL CUORE DEL PROBLEMA

Dichiarazione di Walter De Cesaris, segretario nazionale Unione Inquilini 

 

unione inquilini logoSe la conclusione anticipata della legislatura mettesse a rischio la proroga dell’esecuzione degli sfratti per il 2013, saremmo di fronte a un atto di barbarie sociale per omissione.

La proroga, infatti, negli ultimi anni è stata sempre inserita nel cosiddetto decreto “mille proroghe”, successivo alla approvazione della legge finanziaria, varato dal governo a fine dicembre e approvato dalle Camere entro febbraio. Se, con l’approvazione della legge di stabilità, l’equivalente della finanziaria, s’interrompe la legislatura e il decreto mille proroghe non fosse varato il rischio sarebbe reale. Chiediamo pertanto che, già nella legge di stabilità, che attualmente sta svolgendo i suoi ultimi passi al Senato per essere inviata alla Camera, presumibilmente per il solo timbro finale, venga inserito subito un emendamento per la proroga delle esecuzioni di rilascio. Infine, con altrettanta forza, chiediamo che la proroga venga estesa alla morosità incolpevole. In Italia c’è una crescita fortissima degli sfratti, connessa alla crisi. Prima del 2008, vi erano circa 40 mila sentenze di sfratto all’anno. Da quella data, gli sfratti sono cresciuti violentemente, attestandosi intorno alle 65 mila sentenza l’anno. Quell’aumento è totalmente dovuto all’esplosione della morosità che è aumentata in quegli stessi anni esponenzialmente, raggiungendo ormai il 90% delle sentenze. Ormai la questione sfratti è una emergenza nazionale: il fenomeno non è più sostanzialmente confinato dentro l’ambito pur vasto delle grandi aree metropolitane ma tracima nelle medie e piccole città con picchi vertiginosi nelle realtà del centro nord colpite dalla cassa integrazione e dalla deindustrializzazione. Non si può, quindi, chiudere gli occhi di fronte alla realtà dei fatti.

In Italia si eseguono circa 140 sfratti al giorno nei confronti di nuclei con redditi bassi e che avrebbero diritto a una casa popolare, senza che si sia in grado di garantire un passaggio da casa a casa. I comuni, infatti, hanno 650 mila domande di alloggio popolare inevase in quanto non sono in grado di rispondere a questo essenziale fabbisogno sociale.

Rinnovare la proroga è un atto necessario ma non sufficiente: serve estendere il rinvio delle esecuzioni alla morosità incolpevole. La sospensione di tutti gli sfratti è una condizione essenziale per varare un vero piano casa, affinché venga garantito il passaggio da casa a casa, a cominciare dalla messa a disposizione dei comuni degli oltre 20 mila alloggi popolari oggi non assegnati perché da ristrutturare.

La Segreteria nazionale dell’Unione Inquilini invita tutte le proprie sedi, nonché le altre strutture sindacali e di movimento a premere su tutte le prefetture affinché si proceda alla proroga degli sfratti da estendere a quelli per morosità incolpevole

Roma, 12 dicembre 2012

Unione Inquilini – Segreteria Nazionale
Via Cavour 101, Int. 4 – 00184 Roma – Tel. 0647.45.711 – Fax 06488.23.74
e mail: unioneinquilini@libero.it – sito internet: www.unioneinquilini.it

 

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *