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Disabilità a Roma, perplessità su riforma assistenziale domiciliare

La Fish esprime forti perplessità riguardo l’impianto economico che dovrà sostenere il riordino dell’assistenza domiciliare che quale rischia di tradursi in un semplice taglio alle prestazioni.

 

COMUNICATO STAMPA

RIFORMA ASSISTENZA DOMICILIARE: A RISCHIO LE PERSONE CON DISABILITA’ PIU’ GRAVI 

 

fish logoLa FISH Lazio, pur apprezzando il significativo cambiamento di impostazione strutturale della proposta di delibera di giunta di Roma Capitale sull’assistenza domiciliare, esprime forti perplessità riguardo l’impianto economico che dovrà sostenere tale riordino il quale rischia di tradursi in un semplice taglio alle prestazioni. Inoltre risulta assai difficile esprimere un giudizio ponderato in quanto sono stati forniti per l’esame solo il documento di proposta di delibera e le linee guida, mentre non è stato possibile esaminare le schede di valutazione del bisogno che determineranno il livello di intensità assistenziale ed il relativo finanziamento del progetto individuale. Tale scelta rafforza le nostre perplessità per ragioni comprensibili, ovvero il timore che i tagli possano colpire in maniera principale le persone con disabilità e le famiglie con livello di intensità assistenziale alto. Paradossalmente gli effetti potrebbero essere in contrasto con gli obiettivi dichiarati.

Avevamo suggerito di adottare il modello del budget di salute, attraverso l’elaborazione del piano individuale di vita, esaminando il complesso dei benefici e servizi che gli enti di prossimità offrono ad un beneficiario. Questa impostazione, veramente innovativa, avrebbe consentito una valutazione complessiva favorendo una maggiore equità. Siamo preoccupati che, in estrema sintesi, se non saranno investite nuove risorse, si procederà ad un taglio delle prestazioni a compensazione dell’aumento di spesa. Mentre le liste di attesa non avrebbero significativi alleggerimenti.

Il Presidente FISH Lazio
Dino Barlaam

Roma 20 dicembre 2012
 

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