“La Senatrice Emma Bonino si è platealmente associata ai sostenitori di Enrico “Chico” Forti, l’italiano che sta scontando l’ergastolo in Florida”.
La Signora Bonino considera il processo che ha condannato Forti un caso di malagiustizia perché nella sentenza mancherebbero “prove specifiche”.
“La sentenza stessa è abbastanza impressionante, nel senso che (…) non si fa riferimento a nessuna prova specifica. (…) Si fa riferimento a emozioni o sensazioni (…) espresse dalla giuria. (…) Per chiunque creda nello stato di diritto anche solo a leggere la sentenza viene la pelle d’oca. Perché, ripeto, per un ergastolo lwop non c’è riferimento ad una prova specifica.”
http://www.radioradicale.it/scheda/365808/una-chance-per-chico
La Bonino dimostra di non avere la più vaga conoscenza del sistema giudiziario americano in cui verdetti e sentenze non sono motivate e le giurie non spiegano le loro decisioni, nemmeno se vi mandano sulla forca. Neppure sa che la frottola della sentenza basata su sensazioni è stata inventata dai chicchiani anni dopo il processo.
http://www.astrangefruit.org/index.php/it/risorse/1068-una-trasmissione-rivelatrice
Non ci stupiamo se alcuni sprovveduti hanno sposato le inconsistenti tesi innocentiste di Chico Forti, ma ci chiediamo come sia possibile che tanti esponenti della classe politica, come tanti giornalisti, non si siano minimamente informati prima di prenderne le difese, quando bastava fare una telefonata.
Non si pretende certo che i nostri politici passino le nottate sui libri di diritto americano, ma ci si interroga sul criterio e sulle informazioni che utilizzano quando prendono decisioni importanti, quelle che riguardano tutti noi, quelle in cui non ci sono risposte univoche come per Forti, ma in cui si scontrano teorie diverse e dove, dagli stessi fatti, si traggono conclusioni opposte.
Se l’affare Forti è rappresentativo della competenza della nostra classe dirigente siamo veramente nei guai.
Dott. Claudio Giusti
http://www.facebook.com/?ref=logo#!/claudio.giusti.104
http://www.astrangefruit.org/index.php/it/
http://www.osservatoriosullalegalita.org/special/penam.htm
http://www.ildialogo.org/LeInC.php?f=21&;s=nopenamorte
Membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sulla Legalità e i Diritti, Claudio Giusti ha avuto il privilegio e l’onore di partecipare al primo congresso della sezione italiana di Amnesty International ed è stato uno dei fondatori della World Coalition Against The Death Penalty.
ОДНО СЛОВО ПРАВДЫ ВЕСЬ МИР ПЕРЕТЯНЕТ
Una parola di verità scuoterà tutto il mondo
http://www.lib.ru/PROZA/SOLZHENICYN/s_nobel.txt