“Non criminalizzare attiviste Femen”

“Le attiviste di Femen che questa mattina hanno protestato in Piazza San Pietro sono state portate in questura. Sicuramente la loro è una forma di protesta un po’ estrema, ma ci auguriamo non vengano criminalizzate”.

 

COMUNICATO

GAY: GAY CENTER, ORA NON SI CRIMINALIZZINO ATTIVISTE FEMEN

“Le attiviste di Femen che questa mattina hanno protestato in Piazza San Pietro sono state portate in questura. Sicuramente la loro è una forma di protesta un po’ estrema, ma ci auguriamo non vengano criminalizzate, anche perché è comunque una forma di protesta non violenta. In una giornata come questa in cui la Chiesa si allea con i movimenti di destra ed estrema destra per sfilare a Parigi contro la proposta di legge del Governo Hollande per i matrimoni gay, la protesta di Femen sembra essere – seppure in forme un po’ radicali – un forte richiamo per il ruolo che in più parti il Vaticano gioca contro l’affermazione dei diritti dei gay. Anche In Ucraina in Parlamento si stanno valutando leggi contro i gay che prevedono sino a 5 anni di carcere per gli omosessuali, e la Chiesa Cattolica su questo non dice nulla. Una situazione quella ucraina dove molti gay vengono aggrediti e la polizia non fa nulla in loro difesa. Proprio sul caso di un ragazzo ucraino siamo impegnati in queste settimane affinché sia concesso l’asilo politico a un ragazzo gay che è stato accoltellato nel suo paese e che se vi ritornasse rischierebbe di perdere la vita”.

Lo dichiara in una nota il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo.

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