Chiude il negozio e parte per l’estero. Non ci sarebbe nessun problema se all’interno del locale completamente serrato, al buio, non venissero lasciate due cagnoline.
Newsletter OIPA del 30 gennaio 2013
· LE GUARDIE ZOOFILE OIPA NAPOLI SALVANO DUE CANI ABBANDONATI IN UN NEGOZIO CHIUSO DA DUE MESI
Chiude il negozio e parte per l’estero. Non ci sarebbe nessun problema se all’interno del locale completamente serrato, al buio, non venissero lasciate due cagnoline.
Gli animali sono rimasti rinchiusi per circa due mesi, sopravvivendo grazie ad alcuni catini di acqua e al cibo lasciato sul pavimento, e quindi inevitabilmente mischiato alle abbondanti feci accumulate nel tempo. Le segnalazioni hanno permesso l’intervento delle guardie zoofile OIPA di Napoli che, grazie al supporto dei vigili del fuoco e dei carabinieri di Pianura (NA) e al Corpo Forestale del 1515, hanno restituito alle due cagnoline la luce del sole e, una volta sottoposte a sequestro penale, le hanno affidate all’Asl veterinaria per i controlli in attesa dell’affidamento in famiglia.
E’ stata inoltre sporta denuncia per abbandono e maltrattamento di animali verso ignoti, in attesa di identificare i responsabili del gravissimo gesto.
Guarda il servizio di Studio Aperto http://www.guardiezoofile.info/2013/napoli-blitz.html
· STRAGE DI ELEFANTI E RINOCERONTI PER IL COMMERCIO ILLEGALE DI AVORIO E CORNA: L’INTERVENTO DELL’OIPA
La Convenzione Cites delle Nazioni Unite sulle specie minacciate definisce l’elefante africano “on a fast track to extinction“: in rapida corsa verso l’estinzione. Tuttavia, inesorabilmente, ogni anno con l’arrivo della stagione secca riprende il fenomeno del bracconaggio in diversi Stati africani: Kenya, Sud Africa, Tanzania, Namibia, Repubblica Centrafricana, Ciad, Gabon e non solo. Ma è stato il Camerun nel 2012 il teatro delle violenze più aberranti, come denunciato dall’Ifaw al Parlamento Europeo a Strasburgo.
Tuttavia il crudele e triste destino dell’elefante è purtroppo comune ad un altro grande mammifero simbolo dell’Africa, il rinoceronte. La normativa scaturita dalla Conferenza delle Parti della Convenzione Cites del 2004 non solo ha ingiustificabilmente riaperto alla caccia sportiva, ma si è persino dimostrata piena di cavilli e scappatoie utili a bracconieri, contrabbandieri e consorterie criminali di ogni tipo.
Sabato 26 gennaio l’OIPA ha aderito ad un sit-in di protesta indetto da Animals Asia Foundation per denunciare l’atroce mattanza di elefanti e rinoceronti in Africa. Il sit-in si è simbolicamente svolto davanti all’ambasciata del Vietnam e l’OIPA si unisce con forza alle richieste internazionali di maggiori controlli oltre a nuove leggi e sanzioni detentive per fermare una crudeltà ingiustificabile ed insopportabile. Nei prossimi giorni l’OIPA richiederà infatti un incontro ufficiale alle autorità diplomatiche vietnamite e cinesi per sollecitare risposte serie e verificabili circa le misure intraprese per contrastare il contrabbando d’avorio e dei corni di rinoceronte.
Leggi l’articolo di approfondimento sullo scenario mondiale http://www.oipa.org/italia/2013/notizie/elefanti.html
· LA TRIBU’ DELL’OIPA UDINE: STORIA DI LUPETTINO
Un gattino nero corre disperato svicolando fra le auto che attraversano un incrocio stradale: è letteralmente accecato dal dolore e tenta di sfuggirvi con tutte le sue forze. Dai suoi piccoli occhi, infatti, spuntano due forchettine da bar che, conficcate in profondità, gli offuscano completamente la vista.
E’ la storia del ritrovamento di Lupettino, un micio salvato dai volontari di OIPA Udine che, a soli cinque mesi, ha avuto la sfortuna di imbattersi nella peggior violenza che un essere vivente possa mai incontrare. Prendersi gioco per puro divertimento di un soggetto indifeso, che si avvicina all’uomo con fiducia e desiderio di protezione, è un atto inqualificabile, degno della sola specie animale al mondo capace di godere del dolore altrui.
Lupettino è uno dei 52 gatti accolti nella tribù di OIPA Udine, ognuno di loro ha una storia diversa, ma quello che li accomuna è l’essere stati sottratti da situazioni di abbandono e maltrattamento. La salvezza l’hanno trovato nella casa calda e accogliente di Edoardo e Roberta, ribattezzata casa OIPA, un nido sicuro in cui possono godere della massima protezione.
Leggi le storie e guarda il video dei gatti della tribù dell’OIPA Udine http://www.oipa.org/italia/2013/sezioni/udine-tribu.html
· OMISSIONE DI SOCCORSO: IL CASO DI TINO, SALVATO DAI VOLONTARI DELL’OIPA ENNA
“Chi investe un animale ha l’obbligo, morale e di legge, di prestargli soccorso”, ma chi ha investito Tino, uno scricciolo di soli 2,8 kg, non si è fatto scrupoli e, commettendo un reato, l’omissione di soccorso, si è vigliaccamente dileguato. Ritrovato sul ciglio della strada in fin di vita la sera del 12 gennaio 2013, Tino sarebbe morto dissanguato se non fosse stato soccorso da due persone che, dotate di un semplice e sano “senso civico”, hanno allertato i volontari della sezione OIPA di Enna, intervenuta immediatamente per fronteggiare l’emergenza.
Le condizioni del cane sono apparse da subito disperate a causa di una copiosa emorragia dell’arteria femorale: parte della zampa posteriore, infatti, era completamente distrutta, con esposizione dell’osso. Anziché seguire il protocollo che prevede il rilevamento da parte della Polizia Municipale e l’attesa del veterinario reperibile dell’ASP, le volontarie OIPA hanno deciso, in via d’urgenza, di trasportare l’animale presso lo studio di un veterinario di fiducia che ha prestato soccorso e cure per salvargli la vita.
Ora Tino non è più in pericolo, ma le ferite alla zampa destano ancora molte preoccupazioni perchè il cane è affetto da una osteomielite (infezione dell’osso) dovuta all’esposizione del tarso e quindi necessita di lunghe cure e di un costoso intervento per evitare l’amputazione di un arto.
Leggi tutta la storia di Tino e scopri come aiutare l’OIPA Enna http://www.oipa.org/italia/2013/sezioni/enna-tino.html
· APPUNTAMENTI OIPA IN TUTTA ITALIA
Questa settimana ti segnaliamo:
– Lecce, 2-3 febbraio Tour Panini & OIPA http://www.oipa.org/italia/appuntamenti/febbraio_panini3.html
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