Riserva Naturale Marcigliana, chiarezza su sversamenti terra

Esposto di Legambiente per verificare le autorizzazioni che permetterebbero lo sversamento di decine di camion di terra da riporto vicino al Lago della Bufalotta nella Riserva Naturale della Marcigliana.

 

Legambiente Lazio – Comunicato stampa

Roma, 6 marzo 2013

Riserva Naturale Marcigliana, esposto di Legambiente per verifica lavori scarico terra affianco Lago della Bufalotta

Legambiente ha inviato un esposto al Commissario Straordinario di RomaNatura e al Comandante Provinciale del Corpo Forestale di Roma per verificare le autorizzazioni che permetterebbero lo sversamento di decine di camion di terra da riporto vicino al Lago della Bufalotta nella Riserva Naturale della Marcigliana.

L’area del Lago della Bufalotta è di particolare pregio ambientale poiché racchiude un inestimabile patrimonio di biodiversità. Questa zona è parte della Riserva regionale della Marcigliana, area protetta all’interno del circuito di RomaNatura, e riveste un ruolo importante di connessione ambientale tra le aree urbane e peri-urbane. Nonostante la prossimità a Roma ed agli altri centri urbani, il paesaggio collinare e la presenza di residui di bosco di cerro, farnia, roverella e farnetto accolgono un gran numero di specie animali. A questo si aggiunge il sistema paesistico storico delle grandi tenute costituite da casali, ville romane e torri medioevali che si dipanano davanti allo spettatore raccontandone la storia.

“ Da molte settimane ci segnalano lo sversamento di terra nell’area del Lago della Bufalotta, un intervento assurdo, che sta compromettendo il delicato equilibrio di quella parte dell’ecosistema nell’area protetta della Marcigliana e il suo assetto idrogeologico – dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.- Non sappiamo se l’intervento sia stato autorizzato né con quali prescrizioni, non ci risulta che sia stato valutato l’impatto ambientale di un’operazione così folle e sconsiderata, né si capisce da dove provenga la terra.”

Nell’esposto, a firma del presidente di Legambiente Lazio e della presidente del Circolo Legambiente Aniene, Anna Maria Romani, si chiede agli enti in indirizzo di verificare se l’intervento sia stato preventivamente autorizzato ed in caso affermativo sulla base di quale titolo, se quanto in corso di realizzazione sia conforme a quanto eventualmente autorizzato, ma anche di adottare tutti i provvedimenti che si riterranno più opportuni a seguito di quanto verificato.

L’Ufficio stampa Legambiente Lazio

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