Lettera ai parlamentari per il diritto alla casa, presidio a Montecitorio

Il testo integrale che l’Unione Inquilini distribuirà, nel corso di un presidio a Montecitorio il 15 marzo 2013 in occasione della prima seduta della Camera dei Deputati.

 

LETTERA APERTA AI PARLAMENTARI

LA CASA IN ITALIA NON E’ ANCORA UN DIRITTO

Egregia deputata, Egregio deputato, oggi è il giorno della prima convocazione della Camera dei deputati, noi siamo davanti a Montecitorio per manifestare per il diritto alla casa e all’abitare. Per ricordarvi che la casa e l’abitare sono un diritto universale. Quel diritto alla casa che non esiste nei fatti e che i governi e i parlamentari che si sono succeduti negli ultimi 30 anni, hanno villipeso, stravolto, piegato agli interessi della rendita e della speculazione immobiliare, ritenendo che la soluzione potesse essere trovata nel cercare di far diventare tutti proprietari I risultati prodotti dalle liberalizzazioni degli affitti, dalle dismissioni e dalle privatizzazioni sono tutti racchiudibili in pochi numeri (ma dietro ad ogni numero c’è una persona spesso famiglie intere):

1) 650.000 famiglie collocate nelle graduatorie comunali per l’accesso ad una casa popolare;
2)  65.000 sentenze di sfratto emesse ogni anno, di queste il 90% per morosità incolpevole;

3) 130.000 richieste annue di esecuzioni di sfratti da parte di ufficiali giudiziari;

4) 30.000 sfratti eseguiti ogni anno con la forza pubblica:

5) 140 famiglie sfrattate ogni giorno con la forza pubblica 9 su 10 per morosità;

6) Azzeramento del fondo contributo affitto, ora 350.000 famiglie a rischio sfratto morosità;

7) Azzeramento di ogni finanziamento per edilizia residenziale pubblica a canone sociale;

8) 30.000 case popolari tenute sfitte e in degrado senza alcun motivo plausibile;

9) Assurda applicazione IMU alle case popolari;

10) Un milione di assegnatari di case popolari condannati a vivere nel degrado senza manutenzioni

negli alloggi da parte degli enti gestori

11) Un milione di alloggi affittati a nero e conseguente enorme evasione fiscale

12) 200.000 alloggi di enti pubblici in dismissione e sottratti alla locazione a canone sostenibile
Abbiamo verificato come ogni partito o movimento presente in Parlamento, nella campagna elettorale abbia di fatto omesso la questione della precarietà abitativa, degli sfratti, del caro affitti, senza produrre alcun tipo di proposte, senza prendere posizione sulla questione in generale della precarietà abitativa. Noi siamo oggi qui per chiedervi di affrontare la questione della precarietà abitativa che non è emergenza ma fatto strutturale e che deve essere affrontata con politiche programmatiche che segnino una netta discontinuità con le false politiche abitative finora sostenute dai Governi e dai Parlamenti che si sono succeduti negli ultimi decenni.

Siamo quindi a chiedere a Voi nuovi eletti di affrontare da subito alcune priorità tra le quali:

A) il finanziamento programmi per il recupero, l’acquisto e la costruzione di almeno 500.000 nuove case popolari a canone sociale;

B) il rifinanziamento del fondo contributo all’affitto;

C) la sospensione degli sfratti per morosità incolpevole garantendo il passaggio da casa a casa;

D) la tassazione dello sfitto;

E) la lotta ai canoni neri e all’evasione fiscale nel comparto delle locazioni.

F) la sospensione della vendita delle case di proprietà di enti pubblici.

 

Unione Inquilini

Segreteria Nazionale

Via Cavour 101 – 00184 Roma

Tel 06/4745711 – fax 06/4882374

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