“Il cemento e il paesaggio”

Approvato, il 22 marzo, i lavori stradali per la realizzazione di una nuova arteria camionabile, che porterà il traffico veicolare pesante dalla “Immaginetta degli Spagnoli” alla provinciale 23bis (ex 48) senza passare per il centro abitato.

COMUNICATO STAMPA

Il cemento e il paesaggio

Il Consiglio comunale di Guidonia Montecelio ha definitivamente approvato, il 22 marzo, i lavori stradali per la realizzazione di una nuova arteria camionabile, che porterà il traffico veicolare pesante dalla “Immaginetta degli Spagnoli” alla provinciale 23bis (ex 48) senza passare per il centro abitato. Tali lavori toccheranno in due punti la storica Via della Selciatella oggi in stato d’abbandono ma densa di ritrovamenti archeologici e con pavimentazione antica. Inoltre, la nuova strada sarà tangente, in un punto, col Parco regionale dell’Inviolata.

“L’importante per noi – ha dichiarato il sindaco Eligio Rubeis – è che non si rinunci all’utilizzo dei 13 milioni di euro messi a disposizione dai Fondi europei. Tutti i pareri emessi dai vari soggetti istituzionali durante la Conferenza dei Servizi sono stati positivi e solo quello del Ministero Beni culturali-Soprintendenza ai monumenti (sic!), giunto fuori tempo massimo è stato negativo” ha concluso trionfante.

Ora il problema è proprio questo: i lavori vanno avanti, nonostante un parere contrario emesso dalla Soprintendenza ai Beni paesaggistici e dal Ministero per i Beni e le Attività culturali (Direzione regionale) che hanno dichiarato che la nuova strada andrebbe inesorabilmente a deturpare il paesaggio della Campagna romana, già – come sappiamo – protetto in parte dal Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) ma aggredito da discarica per rifiuti con relativa falda inquinata, dall’autostrada A1 con relativo svincolo, numerose discariche abusive.

Proprio i vincoli archeologici puntuali portano il Ministero a doversi esprimere obbligatoriamente, ma questo a Rubeis ed alla maggioranza consiliare non interessa, tanto che il sindaco si è trovato ad affermare: “Il parere del Ministero in effetti non c’interessa, perché quello favorevole della Soprintendenza archeologica è per noi preminente”. Niente di più errato, in quanto i pareri di legge, obbligatori e vincolanti, in questo caso sono tre: quello della Soprintendenza ai
Beni archeologici del Lazio, quello della Soprintendenza ai Beni paesaggistici del Lazio e quello della Direzione regionale del Lazio del Ministero per i Beni e le Attività culturali.

Il fatto è che, nonostante le affermazioni contrarie del sindaco guidoniano, la volontà di fare questa nuova camionabile è tutta tendente a favorire i colossi locali (cementificio Buzzi Unicem e discarica cerroniana, anche alla luce del nuovo Decreto Clini che permette di considerare buona parte della “monnezza” non più rifiuto ma scarto industriale da bruciare nei cementifici), deturpando il magnifico paesaggio della Selciatella ed offrendo ai costruttori locali occasioni di trasformazione di ampie aree a ridosso della nuova arteria.

Le associazioni ed i comitati dei cittadini riuniti nel CRA di Guidonia ancora una volta protestano contro questa devastazione ambientale voluta dall’istituzione municipale e chiamano la parte più sensibile e responsabile del territorio a lottare in difesa dell’ambiente e della memoria storica.

CRA – Comitato di Risanamento Ambientale di Guidonia

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