Crisi Siria, un milione di profughi si riversano nel Libano

Un milione di profughi siriani in una nazione di quattro milioni di abitanti e grande come la Lombardia. E’ il Libano oggi.

COMUNICATO STAMPA

CRISI SIRIA, INTERSOS RIENTRA IN LIBANO PER PORTARE AIUTO

Tiro, 17 aprile 2013. Un milione di profughi siriani in una nazione di quattro milioni di abitanti e grande come la Lombardia. E’ il Libano oggi. INTERSOS sta affrontando la crisi umanitaria nella regione sud del paese, dove è urgente l’aiuto a migliaia di famiglie siriane scappate oltreconfine. Qui ancora sotto choc per i traumi della guerra sopravvivono in condizioni precarie, ospitate da comunità libanesi tra le più povere. Un equilibrio tra solidarietà umana e tensioni sociali a forte rischio visto il numero crescente di arrivi dalla Siria.

Lo staff d’emergenza di INTERSOS è basato a Tiro e porta soccorso nei distretti di El Nabatih, Bent Jbeil, Marjayoun e Hasbaya, dove negli anni 2006-2010 eravamo intervenuti dopo gli scontri con Israele del luglio 2006. ‘Siamo tornati qui nel febbraio 2013 per assistere i siriani in fuga dalla guerra e anche la popolazione libanese che li sta ospitando. Al Sud si parla di 58.000 persone tra rifugiati registrati e in attesa di esserlo dall’Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazione Unite. E’ molto probabile che i numeri siano più alti come capita spesso in queste situazioni di arrivi continui e difficili da tracciare’ racconta Nadia Falco, coordinatrice INTERSOS in Libano.

‘Quando visitiamo le autorità locali ed i villaggi nel Sud del Libano ci sentiamo ripetere “Bentornati!”. La gente ci ricorda con commozione e ci dà fiducia, eravamo una delle poche realtà che ha assicurato la sua presenza fisica durante gli anni più difficili per la popolazione libanese’ spiega Nadia Falco.

INTERSOS insieme a UNICEF sta assistendo la popolazione Siriana non registrata e le persone più vulnerabili libanesi nel Sud con distribuzioni mirate. In due settimane sono stati distribuiti 3.262 plastic sheets, cioè teli di plastica per ripari provvisori e coperte, 1631 materassi completi di lenzuola e cuscini e 1631 Voucher a famiglia, i buoni del valore di 50 Dollari in lire libanesi da spendere in indumenti e beni di prima necessità.

E continua Nadia ‘c’è da riconoscere che i primi aiuti li ricevono dai libanesi che gli aprono le case, dividono il loro cibo e fanno la colletta dei vestiti ma adesso i siriani arrivati qui sono troppi e non riescono ad aiutarli tutti’. E sottolinea la Falco ‘Oggi ci siamo anche noi, durante il lavoro di assistenza raccogliamo storie di condivisione e generosità straordinarie di fronte alla tragedia che sta vivendo il popolo siriano’.

Nel distretto di Nabatieh, Maryam si è presentata alla distribuzione con suo zio e i suoi 6 cugini. Sono scappati insieme dalla Siria, il padre è morto ma sua madre è rimasta con il fratello per non abbandonare le proprietà. Lei vive qui da circa un anno con la famiglia dello zio che ha affittato un appartamento. Non è iscritta a scuola, non hanno abbastanza soldi e le lezioni non sono accessibili a chi come lei parla solo arabo, ma avrà accesso al Centro di sostegno per bambini (Child Friendly Space) aperto da INTERSOS, dove potrà giocare con altri bambini siriani e libanesi, imparare l’inglese per la scuola, avere un supporto psicosociale e dimenticare in quei momenti di cura quello che ha visto e ha già dovuto sopportare, nonostante i suoi 10 anni.

Nel distretto di Hasbaya, tra le montagne al confine con Israele, Zainab vive con i suoi genitori ed i suoi 4 figli in un appartamento condiviso con altre 5 famiglie siriane. L’appartamento non ha finestre e gli spazi sono davvero ristretti. Zanaib ha perso suo marito 6 mesi fa in Siria ed con la sua famiglia è stata accolta gratuitamente in una casa messa a disposizione da una famiglia libanese che si è sentita coinvolta dal loro dramma, e quasi ogni giorno condivide con loro anche il cibo e spesso i vestiti dei proprio figli.

INTERSOS continuerà le distribuzioni di materiali di prima necessità e la riattivazione dei centri di supporto ai bambini. Lo staff di INTERSOS aiuterà anche i loro genitori a gestire questa nuova situazione di incertezza, povertà e paura per un futuro che si presenta pieno di minacce per i rifugiati siriani, ma anche per la popolazione libanese.

Guarda le foto e scaricale da:
http://www.flickr.com/photos/intersos/sets/72157633262734793/

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