Sanità Lazio, ennesimo mancato controllo sui privati

Da anni l’USB, anche in sede regionale ed insieme ai lavoratori, ha denunciato gravi irregolarità nella gestione da parte del consorzio Unisan, che fa capo alla stessa famiglia di imprenditori, dei centri ex Anni Verdi.

COMUNICATO STAMPA

 

SANITÀ LAZIO: USB, INDAGINI AD ASL RMF METTONO IN LUCE

ENNESIMO MANCATO CONTROLLO SUI PRIVATI

 

Urgente riportare al SSR tutto ciò che è Servizio Pubblico

A seguito delle indagini che stanno scuotendo la ASL RmF di Civitavecchia, in merito alla gestione della RSA per anziani degenti Bellosguardo da parte della Sanimedica, della famiglia Capurso_Varrone, l’USB ricorda che da anni, anche in sede regionale ed insieme ai lavoratori, ha denunciato gravi irregolarità nella gestione da parte del consorzio Unisan, che fa capo alla stessa famiglia di imprenditori, dei centri ex Anni Verdi.

Le irregolarità denunciate, per le quali l’USB ha chiesto anche l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro, includono, fra l’altro, l’utilizzo improprio della cassa integrazione in deroga, l’applicazione di contratti di libera professione a personale di fatto dipendente, il mancato godimento di ferie e permessi, che costringe un personale oberato dai carichi di lavoro a ricorrere alla malattia per poter riposare, con conseguente aggravio dei costi per l’Inps.

Le gravissime  vicende di Civitavecchia, se accertate, mettono in luce la conseguenza di mancati o pessimi controlli da parte delle ASL, se non addirittura di vere e proprie complicità tra controllati e controllori. Anche questo un frutto velenoso della aziendalizzazione della Sanità Pubblica, che anni di scelte politiche sbagliate hanno reso fonte di profitto e lucro, in cui  vanno ad attingere a mani basse imprenditori di tutte le risme.

L’Unione Sindacale di Base chiede da tempo che vengano rivisti i criteri di accreditamento dei privati, a cui dovrebbe essere consentito di intervenire solo dove il Servizio Pubblico è accertatamente impossibilitato ad assicurare le prestazioni, con un sistema di trasparenza nelle scelte e soprattutto un controllo democratico e stringente.

L’USB chiede alle Istituzioni, in primis al Presidente Zingaretti,  un intervento teso a riportare al SSR tutto ciò che è, e deve essere, Servizio Pubblico, nonché l’istituzione di un controllo democratico e dal basso del servizio stesso.

Roma, 19 aprile 2013

 

Ufficio Stampa USB

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