Presentate cinque proposte concrete ai candidati a sindaco, presidente di Municipio e consigliere alle prossime elezioni di Roma Capitale per i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e trans.
COMUNICATO
COMUNALI, ASSOCIAZIONI GAY: CANDIDATI SINDACO SOTTOSCRIVANO PIATTAFORMA PER ROMA GAY FRIENDLY
“Abbiamo presentato cinque proposte concrete ai candidati a sindaco, presidente di Municipio e consigliere alle prossime elezioni di Roma Capitale per i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e trans. La lotta all’omofobia e alla transfobia, riconoscimento e tutele per le coppie di fatto, interventi culturali, per il turismo, migliori servizi per la salute sulle malattie sessualmente trasmissibili, campagne di comunicazione che coinvolgano la pubblica amministrazione , le municipalizzate, le scuole e tutti i cittadini. Su questi punti invieremo un documento a tutti i candidati a partire da chi è in corsa per la carica di Sindaco. Roma può e deve essere una capitale moderna, plurale, inclusiva, attenta ai diritti affinché Roma sia gay-friendly. Riteniamo importante che quanto da noi elaborato sia negli intenti e nelle azioni di chiunque dovrà governare la nostra città ad ogni livello”.
Lo dichiarano in una nota Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, Carlo Chiattelli, presidente di Arcigay Roma e Ileana Aiese, presidente di ArciLesbica Roma.
Le proposte sono a questo link:
http://www.gaycenter.it/interno.asp?id=1&;id_dettaglio=405&t=
ROMA CAPITALE DEI DIRITTI, LA PIATTAFORMA PER LE COMUNALI
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ROMA CAPITALE DEI DIRITTI
DELLE PERSONE LESBICHE, GAY, BISESSUALI E TRANS
Cinque proposte concrete per la costruzione di una città moderna, plurale, aperta a tutte e a tutti.
Nel rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e della Costituzione italiana, chiediamo che i candidati alle prossime elezioni amministrative per Roma Capitale, Assemblea Capitolina e Municipi della città si impegnino a favorire politiche inclusive per riconoscere pari diritti e dignità alle persone LGBT.
Roma contro l’omofobia e la transfobia. Vogliamo che Roma sia Capitale europea dei diritti e delle libertà, con politiche inclusive verso le cittadine e i cittadini LGBT. E’ necessaria un’analisi sulle condizioni di vita delle persone LGBT finalizzata a conoscere le problematiche per individuare le soluzioni possibili rafforzando e incrementando le opportunità e i servizi. Migliaia di persone LGBT nel mondo sono perseguitate o condannate a morte. Roma si attivi contro la pena di morte e contro la pena di vivere, per abolire le condanne a morte per i progetti di accoglienza e di cittadinanza.
Riconoscimento e tutele per le coppie di fatto. Roma, dove c’è una delle maggiori realtà metropolitane italiane, deve adoperarsi per sostenere la famiglia recependo la definizione che ne dà il DPR 223/89 (art.4: “Agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso Comune”). Con tale definizione, si ricomprendono infatti nel concetto di famiglia anche le coppie di persone dello stesso sesso conviventi e ad esse si attribuiscono i medesimi diritti che hanno tutte le famiglie. In questo modo è possibile rafforzare e incrementare i servizi per tutte le forme familiari, a prescindere dal tipo di riconoscimento giuridico, come ad esempio per l’assegnazione delle case popolari o il sostegno alle giovani coppie.
La nuova cultura. E’ necessario dedicare più attenzione agli aspetti culturali del mondo LGBT incentivando, sviluppando e sostenendo progetti per la realizzazione di spazi culturali, mostre, cinema, teatro e di tutte le forme artistiche che si propongono di diffondere una cultura dell’inclusione e delle differenze. Roma deve riconoscere e valorizzare le iniziative a temativa LGBT di aggregazione e visibilità nei quartieri della città, così come le attività turistiche e commerciali aperte a tutte e a tutti, per superare ogni forma di discriminazione, partendo dalla attuale Gaystreet, favorendo tale modello anche in altre zone della città.
Salute vuol dire benessere. Bisogna migliorare i servizi di assistenza e di prevenzione relativi alle malattie a trasmissione sessuale. Un particolare riguardo va riservato alle persone sieropositive all’HIV o affette da AIDS, per le quali vanno migliorate l’assistenza domiciliare e gli altri servizi sociali.
Conoscere per non discriminare. Sono necessarie specifiche campagne e iniziative di informazione e comunicazione tese a contrastare il pregiudizio omofobico e transfobico e le discriminazioni, soprattutto attraverso interventi nelle scuole e promozione di buone pratiche. Bisogna accrescere l’attenzione su questi temi per fornire tutte le informazioni utili e necessarie per la tutela dei diritti in tema di parità di trattamento e contro ogni forma di discriminazione. In particolare per i consultori dei servizi sociale, ma anche negli uffici dell’amministrazione e nelle aziende municipalizzate bisogna promuovere l’adozione da parte dei dipendenti delle amministrazioni di linguaggi e comportamenti ispirati alla considerazione e rispetto per ogni orientamento sessuale e identità di genere, intervenendo con attività di formazione del proprio personale, ampliando quindi le azioni formative sinora svolte a tutti i dipendenti dell’amministrazione e delle municipalizzate, partendo da subito da coloro che sono a contatto diretto con gli utenti.
Gay Center
Arcigay Roma
ArciLesbica Roma
Azione Trans