Violenza contro donne, Senato ratifica convenzione Istambul

Voto unanime dell Senato che ha approvato in via definitiva la legge di ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul).

COMUNICATO STAMPA

VIOLENZA CONTRO LE DONNE, APPROVATA LA LEGGE DI RATIFICA DELLA CONVENZIONE DI ISTANBUL. AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA: ‘FENOMENO GRAVISSIMO, OCCORRE PROSEGUIRE CON UN IMPEGNO SERIO E COSTANTE’

Amnesty International Italia ha espresso soddisfazione per il voto unanime con cui oggi il Senato ha approvato in via definitiva la legge di ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul).

La Convenzione, adottata dal Consiglio d’Europa nel 2011, e’ il primo strumento giuridicamente vincolante per gli stati in materia di violenza sulle donne e violenza domestica; contiene misure per la prevenzione della violenza, la protezione delle vittime e i procedimenti penali per i colpevoli; definisce e criminalizza le diverse forme di violenza contro le donne tra cui il matrimonio forzato, le mutilazioni dei genitali femminili, lo stalking, le violenze fisiche e psicologiche e la violenza sessuale.

‘Il voto del parlamento e’ un primo importante passo avanti. Ora auspichiamo un impegno serio e costante di tutte le istituzioni competenti per fermare un fenomeno gravissimo come la violenza che in Italia colpisce le donne in molteplici forme fino a quella irreparabile della loro uccisione in quanto donne: il femminicidio. Perche’ la Convenzione di Istanbul sia davvero uno strumento giuridico efficace, occorrera’ da oggi premere sugli altri stati perche’ la ratifichino sollecitamente e, una volta entrata in vigore, sara’ necessario assicurarne l’attuazione e diffonderne lo spirito’ – ha dichiarato Carlotta Sami, direttrice generale di Amnesty International Italia.

Fermare il femminicidio e la violenza contro le donne e’ una delle 10 richieste contenute nell’Agenda in 10 punti per i diritti umani che Amnesty International ha presentato a tutti i candidati e leader di coalizione, nell’ambito della campagna ‘Ricordati che devi rispondere’, nel corso della recente campagna elettorale. Tale richiesta e’ stata sottoscritta da tutti i leader delle formazioni che compongono l’attuale governo e da 117 parlamentari.

Roma, 19 giugno 2013

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