Casa, ‘moratoria sfratti’ e ‘indice sofferenza abitativa’

Come da tradizione, il Ministro dell’interno presiederà il 15 agosto il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza. L’Unione Inquilini chiede una moratoria degli sfratti e allega la tabella con l’indice di sofferenza abitativa.

15 AGOSTO 2013. IL DRAMMA DEGLI SFRATTI NON VA IN VACANZA. L’UNIONE INQUILINI AL MINISTRO ALFANO CHE CONVOCA IL COMITATO NAZIONALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA: SIA AFFRONTATA L’EMERGENZA SFRATTI COME QUESTIONE NAZIONALE CHE METTE A RISCHIO LA COESIONE SOCIALE. SERVE UNA SOSPENSIONE DEGLI SFRATTI PER MOROSITA’ PER AVVIARE UNA NUOVA POLITICA SOCIALE DELLA CASA. IL 10 OTTOBRE GIORNATA NAZIONALE “SFRATTI ZERO”

DICHIARAZIONE DI WALTER DE CESARIS, SEGRETARIO NAZIONALE UNIONE INQUILINI

“Il giorno di ferragosto, in una Roma, per nulla svuotata a causa della crisi che ha drasticamente falcidiato la disponibilità di reddito delle famiglie, il Ministro Alfano presidierà una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza.

Come Unione Inquilini, chiediamo che venga affrontato il dramma degli sfratti in Italia, punta dell’iceberg di una sofferenza abitativa strutturale.

Oggi in Italia, ogni 10 sfratti emessi, 9 sono per morosità dell’inquilino e si eseguono con la forza pubblica almeno 140 sfratti al giorno senza che si fornisca, nella stragrande maggioranza dei casi, una soluzione alternativa al marciapiede. I comuni denunciano che vi sono almeno 650 mila domande per le case popolari inevase in quanto non è possibile farvi fronte.

Solo nel 2012 i nuovi sfratti emessi sono stati circa 70.000 (1 ogni 74 famiglie residenti in affitto privato), con un ulteriore aumento rispetto al 2011. In 10 anni il totale degli sfratti è cresciuto del 72,56% e quelli per morosità di oltre il 116%.

La questione degli sfratti è una grande questione nazionale, non più relegata alle grandi aree metropolitane: come un’onda anomala è tracimata nei medi e piccoli centri.

Sulla base dei dati del Ministero dell’Interno, incrociandoli con quelli delle famiglie residenti, abbiamo elaborato un indice della sofferenza abitativa, che alleghiamo al presente comunicato e da cui risulta che, in relazione alla popolazione residente, Prato è la città maglia nera per sfratti emessi, seguita da Lodi, Novara, Pavia, Rimini, Pistoia, Roma, Brescia, Livorno.

Una sospensione dell’esecuzione degli sfratti, estesa anche alla morosità incolpevole, è una misura assolutamente necessaria e chiediamo al Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza di proporla, anche come misura straordinaria che i Prefetti possono autonomamente promuovere.

All’insieme del governo, che ha annunciato di voler intervenire in materia di affitti, chiediamo un deciso cambio di passo: sperare che abbassare le tasse alla proprietà porti di per sé a una riduzione dei canoni è illusorio, come l’esperienza di questi anni ampiamente dimostra. Siamo per una terapia shock : gli affitti attuali vanno dimezzati e solo in questo caso si può pensare a un vero abbattimento dell’imposizione fiscale sui canoni riscossi. Al contrario, va drasticamente incrementata la tassazione sulle case tenute sfitte e quelle nuove invendute se non offerte in affitto alle condizioni suddette. Va infine finanziato e attuato un piano pluriennale per incrementare le abitazioni sociali di almeno 700 mila alloggi popolari.

Su questi contenuti, il prossimo 10 ottobre promuoveremo assieme a tante associazioni, comitati e movimenti, la giornata di mobilitazione nazionale “sfratti zero”.”

Unione Inquilini – Segreteria Nazionale
Via Cavour 101, Int. 4 – 00184 Roma – Tel. 0647.45.711 – Fax 06488.23.74
www.unioneinquilini.it

 

 

Indice della sofferenza abitativa

Per valutare, l’indice della sofferenza abitativa abbiamo messo in relazione il dato sugli sfratti emessi nel 2012 (fonte Ministero dell’interno) con il dato della popolazione residente (fonte ISTAT) con riferimento alle famiglie in affitto da privati.

Questo l’indice della sofferenza abitativa nelle città metropolitane e nei capoluoghi di regione (i primi 10 capoluoghi per indice di sofferenza più elevato):

Roma: 1 ogni 44 famiglie in affitto
Palermo 1 ogni 55 famiglie in affitto
Perugia: 1 ogni 56 famiglie in affitto
Bologna: 1 ogni 56 famiglie in affitto
Firenze: 1 ogni 58 famiglie in affitto
Torino: 1 ogni 60 famiglie in affitto
Genova: 1 ogni 61 famiglie in affitto
Milano: 1 ogni 74 famiglie in affitto
Bari: 1 ogni 76 famiglie in affitto
Napoli: 1 ogni 79 famiglie in affitto
n.b.: i dati di Milano, Napoli e Bari sono sottostimati in quanto incompleto il dato del numero
degli sfratti emessi

Se si analizza il dato nelle restanti Province, abbiamo i seguenti risultati, relativi alle 13 province con l’indice di sofferenza abitativa per sfratti più elevato
 

Prato: 1 ogni 25 famiglie in affitto
Lodi: 1 ogni 34 famiglie in affitto
Novara: 1 ogni 40 famiglie in affitto
Pavia: 1 ogni 41 famiglie in affitto
Rimini: 1 ogni 43 famiglie in affitto
Pistoia : 1 ogni 44 famiglie in affitto
Brescia: 1 ogni 46 famiglie in affitto
Livorno: 1 ogni 48 famiglie in affitto
Cosenza: 1 ogni 48 famiglie in affitto
Varese : 1 ogni 50 famiglie in affitto
Terni: 1 ogni 50 famiglie in affitto
Parma : 1 ogni 51 famiglie in affitto
Avellino: 1 ogni 53 famiglie in affitto

Media nazionale: 1 sfratto ogni 74 famiglie residenti

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