“Rigettare le politiche dell’austerita’, costruire un movimento unitario”

Rigettare le politiche dell’austerità, costruire un movimento unitario delle lavoratrici e dei lavoratori

Risoluzione del coordinamento nazionale di Sinistra Anticapitalista 9-10 novembre 2013

1. Il coordinamento nazionale di Sinistra Anticapitalista valuta positivamente la nuova fase di fermento sociale apertasi in Italia con lo sciopero generale convocato dai sindacati di base e le manifestazioni del 18 e 19 ottobre scorsi. Nello sciopero si sono espressi settori diversi della classe, schiacciati dalle politiche di austerità. I lavoratori e le lavoratrici una volta considerati “garantiti” vedono oggi a rischio i propri diritti fondamentali, il salario è a livelli spesso al di sotto della sussistenza, il posto di lavoro è messo a rischio dalla crisi economica e dalle scelte di politica economica dei governi che si sono succeduti. La buona riuscita dello sciopero del 18 in alcuni settori, la presenza in piazza e altre manifestazioni parziali di lotta che si stanno manifestando sono segnali incoraggianti per la ripresa del conflitto di classe. Nel grande corteo del 19 ottobre si sono mostrati poi protagonisti altri settori della classe: i migranti, costretti in condizioni di ricatto ancora maggiore rispetto agli altri lavoratori, le persone che si vedono negato il diritto all’abitare, fasce di proletariato giovanile e studentesco cui è preclusa qualsiasi speranza sulle proprie condizioni economiche future. Continua a leggere (http://wp.me/p3K2y8-17Z)

 


 

Il DL scuola è legge: pericolose novità all’orizzonte

di Chiara Carratù

Giovedì scorso al Senato il DL 104 recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca è stato convertito in legge, dopo l’approvazione avvenuta alla Camera dei Deputati il 31 ottobre. I tempi di discussione del decreto sono stati strettissimi per evitare il rischio della decadenza e per scansare ulteriori ritardi è stato fissato anche un calendario molto rigido che non ha lasciato spazio alla discussione parlamentare al fine di evitare un ulteriore passaggio alla Camera.

Sul contenuto del DL 104 avevamo già scritto in un articolo pubblicato a settembre sul nostro sito.

Rispetto a quello che avevamo affermato, nulla di nuovo all’orizzonte: nessuna opposizione parlamentare significativa, anzi c’è stato il totale accordo di tutte le forze politiche sul contenuto di questo decreto. Anche quei partiti che sono collocati all’opposizione come SEL e il Movimento 5 Stelle nulla hanno fatto se non presentare qualche emendamento e qualche raccomandazione che non inficia il contenuto del testo di legge e che non ne modifica minimamente l’impianto. Qualche voce di dissenso si è levata dal PDL che, lungi dall’essere interessato alla sorte di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori e di milioni di studenti e studentesse, è attento solo alla sua personalissima lotta di potere all’interno del governo delle larghe intese. Continua a leggere (http://wp.me/p3K2y8-16K)

 


 

Dieci anni senza Raffaello

Esattamente dieci anni fa, il 19 novembre 2003, moriva Raffaello Renzacci, operaio Fiat, militante del PRC, e già prima di Democrazia proletaria e della Lega comunista rivoluzionaria, dirigente della Cgil di Torino e di quella che era allora la sinistra sindacale. Per alcune/i di noi quella morte, tanto improvvisa quanto lancinantemente dolorosa, costituì non solo la perdita di un amico e di un compagno ma anche la privazione di un punto di riferimento etico prima ancora che politico. Con l’articolo che segue Diego Giachetti ci aiuta a ricordarlo e a farlo conoscere a chi non ha avuto il privilegio di incontrarlo in vita.

Ricordo di Raffaello Renzacci 1956-2003

di Diego Giachetti

Per Raffaello l’inizio non fu facile. Giunse a Torino nel 1967 con la madre e il fratello quando aveva undici anni. Era nato il 5 luglio del 1956 a Massa Marittima in provincia di Grosseto. Si lasciava alle spalle un’infanzia non sempre felice.
Aveva frequentato con profitto le scuole elementari strappando un bellissimo giudizio del maestro che colse molte delle future attitudini del giovane scolaro: «E’ un ragazzino serio, calmo, di fantasiosa intelligenza. E’ un acuto osservatore e si interessa di tutto. E’ un buon disegnatore, abile in lavoretti di ogni genere. E’ un profondo ricercatore di cose e notizie e lettore accanito di libri ed enciclopedie». Continua a leggere (http://wp.me/p3K2y8-18i)

 


 

Prossimi appuntamenti

  • Alla ricerca del tempo non perduto. La militanza politica giovanile nella Torino degli anni 70 tra musica, amori e “trasgressione” 29 novembre 2013 alle 18 – 23 Via Santa Giulia, 64 Torino (http://wp.me/p3K2y8-19q)
  • Manifestazione nazionale contro il vertice Italia Israele MAI COMPLICI DI ISRAELE! 30 novembre 2013 alle  14 – 18 Ex stazione Ceres, Torino (http://wp.me/p3K2y8-171)
     

 


     

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