Sfratti, Enpaia fa pignorare conto corrente inquilino

Il sig. Mauro, inquilino Enpaia, vedovo con figli a carico, è andato a fare la spesa e ha scoperto che il suo bancomat non dava soldi: il suo c/c era stato pignorato dall’Enpaia.

COMUNICATO STAMPA

L’Enpaia fa pignorare i C/C dei suoi inquilini: prima tenta di sfrattarli ora li vuole ridurre alla fame.
L’ASIA-USB scrive al Prefetto di Roma per chiedere un incontro urgente.

Il sig. Mauro, inquilino Enpaia, vedovo con figli a carico, è andato a fare la spesa e ha scoperto che il suo bancomat non dava soldi: il suo c/c era stato pignorato dall’Enpaia.

Questa grave azione l’ha messa in atto la Fondazione degli addetti all’agricoltura tramite i propri legali i quali hanno fatto pignorare i conti correnti di quelle famiglie che hanno avuto la sentenza dello sfratto, che continuano a pagare regolarmente gli affitti da circa 40 anni, per chiedere il pagamento delle spese legali liquidate dal Giudice Civile.

Questa Fondazione – ignorando le recenti sentenze del Consiglio di Stato e del Tar del Lazio che li riconosce come enti pubblici a tutti gli affetti – dice di dover agire come “privata società” per tutelare le pensioni dei propri iscritti, ma possiede da diverso tempo numerosi appartamenti vuoti e privi di reddito, mentre a Roma l’emergenza abitativa miete vittime nell’assoluto silenzio di questi Enti che, dimentichi del fatto che quel patrimonio è frutto di denaro pubblico, continuano a creare emergenze sociali.

In prima linea contro gli inquilini si sta distinguendo il Direttore Generale dott. Gabriele Mori – ex-Sindaco PD di Grottaferrata – che tra i punti del proprio programma elettorale all’epoca della sua elezione c’era quello proprio della difesa del diritto alla casa.

L’ASIA-USB per denunciare questo fatto gravissimo ha scritto questa mattina al Prefetto di Roma per chiedere un incontro urgente per fermare la politica speculativa dell’Enpaia e di tutti gli altri Enti previdenziali, che sta suscitando un forte allarme sociale in particolare nella città di Roma.

La colpa degli inquilini di questi enti previdenziali è quella di non aver accettato aumenti dei canoni cha vanno dal +80% fino a raggiungere in molti casi il +300%, questo in un momento in cui il paese sta attraversando la più grave crisi economica dell’ultimo secolo. Quelli inquilini che non ce la fanno a resistere sono costretti ad abbandonare gli alloggi i quali o rimangono vuoti per anni o vengono assegnati ai soliti noti (tra loro anche sindacalisti eccellenti).

Venerdì 29 novembre gli inquilini resistenti degli enti previdenziali saranno in prima fila alla manifestazione che si recherà sotto la Regione Lazio, indetta dai Movimenti per il diritto all’abitare, che partirà alle ore 14,00 dalla fermata Metro B di Garbatella.

Mercoledì 27 novembre 2013

Per ASIA-USB
Angelo Fascetti

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