Rappresentanti delle Associazioni, delle forze politiche e sociali del territorio del XIV Municipio si incontrano per parlare del futuro urbanistico di zona e del S. Maria della Pietà. Roma, giovedì 12 dicembre – ore 17.
PROGETTARE LA CITTA’ PROGETTARE IL NOSTRO FUTURO
GIOVEDI’12, ALLE ORE 17, PRESSO LA SALA CONSIGLIO DEL XIV MUNICIPIO IN VIA MATTIA BATTISTINI, RAPPRESENTANTI DELLE ASSOCIAZIONI, DELLE FORZE POLITICHE E SOCIALI DEL TERRITORIO SI INCONTRANO PER PARLARE DEL FUTURO URBANISTICO DI ZONA E DELLE CENTRALITA’ DI SANTA MARIA DELLA PIETA’ E FORTE TRIONFALE.
L’impegno sui problemi urbanistici legati alle due “centralità” di S. Maria della Pietà e forte Trionfale dura ormai da decenni, periodo in cui associazioni, cittadini e forze politiche della sinistra del XIII municipio (ex XIX) si sono impegnate per garantire la riconversione a uso sociale di queste due importanti strutture: anni di manifestazioni, assemblee, feste ed incontri pubblici.
E’ passato molto tempo, ma risultati concreti purtroppo ancora non se ne sono visti; il Santa Maria della Pietà e’ ancora interamente gestito dalla Asl (nonostante la titolarità dovrebbe essere per legge della Regione e la pianificazione gestita dal Comune) e molti padiglioni risultano chiusi e inutilizzati, mentre gli appetiti dei privati e della speculazione pendono oggi come ieri sull’intera area. Allo stesso tempo, nulla cambiato anche per quanto concerne il Forte Trionfale, che continua ad essere sotto-utilizzato dall’Esercito senza nessun valido progetto di riconversione avanzato dalle istituzioni.
Le colpe sono molte, a cominciare senz’altro dalle varie amministrazioni locali e nazionali succedutesi nel tempo, sia sulla questione del superamento degli ex Ox ospedali Psichiatrici che sulla problematica delle proprietà demaniali; le diverse scelte politiche hanno di fatto solo spropositatamente dilungato i tempi di attuazione dei progetti previsti.
Sul forte Trionfale è venuta al nocciolo una proposta di acquisizione da parte del Comune di Roma, ma al momento non si capisce se si tratterà solo di un’acquisizione parziale o se ne verrà recuperata soltanto in parte; del tutto ignoto è il destnto dell’area interna attualmente riservata all’alloggiamento dei militari e delle loro famiglie (che potrebbe essere facilmente destinata a uso abitativo sociale). I finanziamenti potrebbero provenire sia da fondi ex-gescal sia da finanziamenti europei, regionali o straordinario del governo; ma pirma di vedere i primi euro destinati ai progetti di riconversione occorrerà senz’altro impegnarsi molto e attendere molto tempo.
Rimane sul tavolo da discutere la questione (importante) su luogo in cui devrebbe traslocare il municipio. Al momento si è aperto un dibattito tra chi preferirebbe che tutto il municipio fosse trasferito nei padiglioni del Santa maria della Pietà (ed è una proposta nota da alcuni ultimi anni e sulla quale tutti siamo tendenzialmente d’accordo) e chi preferirebbe un trasferimento nel forte Trionfale.
Il punto fermo da cui partire è che entrambe le aree debbano restare pubbliche e ri-utilizzate a usi sociali; ma è necessario un percorso unitario e deciso per permettere effettivamente alle ipotesi di finanziamento di “vedere luce” e per neutralizzare gli appetiti privati e speculativi (la possibilità che si decida di “fare cassa” svendendo il patrimonio è sempre un pericolo concreto).
NON POSSIAMO PERMETTERCI DI PERDERE QUESTI DUE IMPORTANTI “POLI URBANI”
Credo sia perciò necessario un confronto unitario, pacato ma sincero, sulle singole proposte possibili, per giungere al primo passo di un percorso di progettazione partecipata che coinvolga i soggetti interessati e presenti nel territorio. Per costruire insieme la “città ideale” fondata sul bene comune e non sui profitti.
Renato Rizzo responsabile dell’Unione Inquilini.