Per far conoscere le vicende dell’uomo politico italiano più controverso degli ultimi venti anni viene proposta alla Rai, tramite una petizione on line, la realizzazione di una serie televisiva.
Non vi è alcun dubbio sul fatto che la vita politica del nostro paese ha avuto ed ha ancora nella persona di Silvio Berlusconi – per gli incarichi di governo ricoperti e le vicende giudiziarie in cui è stato ed è tuttora coinvolto – la figura di gran lungo più rilevante e al tempo stesso controversa, nell’arco dell’intero ultimo ventennio
https://www.youtube.com/watch?v=K0x8J9lNn5M
E’ “vittima” (come sostengono alcuni, insieme allo stesso interessato) di una sorta di magistratura deviata e politicizzata, o “carnefice” (come sostengono altri) della vita civile e democratica del Paese?
Dinanzi a questo interrogativo – anche a fronte del canone televisivo corrisposto nella speranza di un autentico servizio pubblico della televisione di Stato – la realizzazione di una serie televisiva dedicata alla conoscenza totale delle vicende che riguardano un così importante personaggio (in particolare attività nell’edilizia, attività nel modo della comunicazione, appartenenza alla P2, rapporti con la mafia, leggi ad personam, curriculum giudiziario) può rappresentare, a mio avviso, una giusta e dovuta soluzione per risolvere il problema!
Quanto vengo a proporre – la richiesta, appunto, sopra detta – non è frutto di una visione di parte. E’ semplicemente la civile rivendicazione di un diritto alla conoscenza: una personalità tanto ingombrante e influente sulla vita pubblica (attraverso il controllo di gran parte del sistema nazionale dei media) – tutt’altro che fuori dalla scena politica, non ostante la decadenza dal Parlamento – non può non rendere conto della propria identità in modo cristallino e trasparente. In questo il servizio pubblico televisivo ha un dovere ineludibile. La partita in gioco è troppo importante: parliamo, senza esagerazioni, delle sorti della vita civile e democratica del Paese! Ed è d’altronde nell’interesse dello stesso Silvio Berlusconi, se davvero ritiene di essere vittima ingiustamente, che ciò abbia luogo.
Per queste ragioni scrivo a voi, in quanto rappresentanti del mondo della comunicazione, con la speranza che facciate vostra la mia proposta e la aiutiate a decollare attraverso la sottoscrizione e, soprattutto, divulgazione della petizione che ho predisposto allo scopo su change.org.
Grazie dell’attenzione e auguri di buon lavoro per l’anno appena iniziato
Adriano Colafrancesco
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