Cooperazione, incontro alla Camera

Al centro dell’incontro, la condizione dei lavoratori del sistema cooperativistico, su cui l’USB sollecita l’istituzione di una commissione parlamentare.


COMUNICATO STAMPA

L’USB alla Camera: la cooperazione, da solidarietà a copertura dello sfruttamento!


Soddisfacente l’incontro con il M5S, pronta una mozione

L’USB Lavoro Privato è stata ricevuta oggi alla Camera dalla deputata Gessica Rostellato, rappresentante M5S in commissione Lavoro, e dal suo staff. Al centro dell’incontro, la condizione dei lavoratori del sistema cooperativistico, su cui l’USB sollecita l’istituzione di una commissione parlamentare.

“L’USB  ritiene infatti necessario fare luce sulla degenerazione di un sistema in cui l’originario spirito di solidarietà e mutualità è stato sacrificato alla logica del mercato, della competizione e del profitto alla pari delle imprese di capitale” , –  afferma  Francesco iacovone dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato –    “a farne le spese sono i dipendenti, sottoposti a lavoro in nero, precariato diffuso e assenza di sicurezza, funzionali all’acquisizione di appalti al massimo ribasso; ma anche i cittadini, a cui vengono restituiti servizi di pessima qualità. Lampedusa Accoglienza, la coop che gestiva il centro per migranti sull’isola siciliana, rappresenta la più recente e la più vergognosa testimonianza della perdita di credibilità della cooperazione nel nostro Paese.”

“Le nostre proposte oggetto del precedente incontro avuto il 7 gennaio alla Camera e la successiva nota inviata dall’USB alla Deputata Rostellato – prosegue il sindacalista- sono state prese in seria considerazione e il M5S ha manifestato l’intenzione di depositare una Mozione avente ad oggetto le anomalie del sistema cooperativistico. La Mozione dovrebbe prevedere che la verifica della funzione sociale dell’impresa cooperativa passi sotto il controllo dello Stato e, laddove si dovessero riscontrare irregolarità ai danni dei soci lavoratori o dei dipendenti, l’impresa perda lo status di cooperativa e conseguentemente tutte le agevolazioni annesse. Emerge la necessità di impedire alle cooperative di aggirare i minimi contrattuali attraverso l’utilizzo dei regolamenti interni, che di fatto derogano in pejus ai contratti nazionali, e di equiparare i salari dei soci e dipendenti delle cooperative appaltanti a quelli dei lavoratori dell’azienda che usufruisce dell’appalto.”

“Il M5S valuterà l’opportunità di proporre l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’inchiesta a seguito di una serie di audizioni con i rappresentanti del mondo cooperativo”, – conclude Francesco Iacovone – “l’Unione Sindacale di Base continuerà a portare all’attenzione, in tutte le sedi, la condizioni di milioni di lavoratori che, dietro il paravento della cooperazione, vengono sfruttati e calpestati e non smetterà di lottare in tutti i luoghi di lavoro che non garantiscono salario, diritti e dignità.”

USB Lavoro Privato

Roma 24 gennaio 2014

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