Alla luce degli scempi avvenuti lungo la provinciale Lago di Vico, le associazioni ambientaliste esigono dalle autorità preposte di rivedere la decisione dei tagli e di bloccare immediatamente ogni tipo d’intervento.
COMUNICATO STAMPA
NÈ TAGLI INDISCRIMINATI, NÈ SPERIMENTAZIONI INUTILI: LE FAGGETE DI MONTE FOGLIANO E DI MONTE VENERE NON SI TOCCANO! GIÙ LE MANI DAI NOSTRI ALBERI!
Le Associazioni ambientaliste che firmano questo comunicato, operanti nell’area del Lago di Vico, si sono riunite il 7 febbraio 2014 nella sede nazionale di Accademia Kronos per esaminare il problema del taglio della faggeta di Monte Fogliano e Monte Venere previsto dal PGAF (Piano di Gestione Assestamento Forestale) del Comune di Caprarola, arrivando alle seguenti conclusioni:
1) Consideriamo che da parte delle Amministrazioni Pubbliche interessate non è esistita la chiarezza necessaria relativa ad un tema di così grande importanza;
2) Consideriamo di straordinaria gravità la sproporzione tra la quantitàdi piante tagliate (836) per motivi di urgenza e sicurezza ed il numero delle piante a rischio di caduta: l’intervento di taglio lungo la strada provinciale Valle di Vico di fatto si configura come un taglio raso su 9 ettari, con il grave rischio di frane e smottamenti. Inoltre l’entità del taglio ha comportato la chiusura per oltre 4 mesi della strada che porta all’ospedale Belcolle causando enormi disagi a chi necessita di cure ospedaliere. Tutto questo ha portato le associazioni ambientaliste e alcuni malati a presentare esposti-denuncia davanti alla sezione penale della magistratura;
3) Consideriamo di enorme importanza, per tutti noi e per le generazioni future, la conservazione delle faggete di Monte Fogliano e Monte Venere, importanza sottolineata dalle normative nazionali e comunitarie (SIC e ZPS Natura 2000, Habitat Prioritario, Riserva Naturale Lago di Vico) che proteggono queste aree, per l’aspetto storico, ambientale, paesaggistico e culturale (Via Francigena);
4) Consideriamo che l’unicità delle faggete del comprensorio Vico sono tra le poche presenti in Italia per la loro vetustà e tra le più importanti per la biodiversità e DEVONO ESSERE OGGETTO di una protezione speciale.
5) Alla luce degli scempi avvenuti lungo la provinciale Lago di Vico ESIGIAMO DALLE AUTORITÀ PREPOSTE di rivedere la decisione dei tagli e di bloccare immediatamente ogni tipo d’intervento.
LA FAGGETA NON SI TOCCA!!!
Legambiente Lazio e Circolo Lago di Vico, Accademia Kronos, Lipu, Associazione Italiana Cultura e Sport, Amici della Faggeta.
Ronciglione – Caprarola 9/02/2014