Al produttore di palma indonesiano Bumitama Agri non importano le leggi. La compagnia ha due piantagioni di palma illegali e non ha mantenuto la promessa di interrompere le deforestazioni. Petizione on line.
Indonesia: la Deutsche Bank aiuta la deforestazione

Denaro tedesco per deforestare l’Indonesia
Al produttore di palma indonesiano Bumitama Agri non importano le leggi. La compagnia ha due piantagioni di palma illegali e non ha mantenuto la promessa di interrompere le deforestazioni. Tra le banche finanziatrici ci sono la Deutsche Bank, la HSBC e altre. Chiedete ai loro direttivi di non finanziare più queste piantagioni.
La compagnia è sotto pressione da quando Amici della Terra USA ha denunciato le pratiche illegali della compagnia nel documento “Commodity Crimes” che parla di permessi dubbi, tagli proibiti e di oranghi minacciati di estinzione.
Comunque, la compagnia non ha modificato le sue attività. Amici della Terra USA comprova con foto satellitari come nell’estate del 2013 sono stati tagliati 500 ettari nella piantagione di LSM. Il taglio illegale è continuato fino al febbraio 2014. La compagnia ha poi ammesso a Amici della Terra di produrre palma da olio senza permesso nella piantagione di GY. Non vuole rinunciare a quei 7.000 ettari.
“Questo dimostra che Bumitama mente ai suoi azionisti e all’opinione pubblica”, dice Anne van Schaik, di Amici della Terra Europa. La più grande compagnia palmicultrice del mondo, la Wilmar International, è la principale cliente dell’azienda e le banche che la finanziano sanno che nel mercato arriva olio di palma illegale e che sono corresponsabili.
Le azioni delle banche arrivano, secondo Amici della Terra USA, a 4,56 milioni di dollari, a questo si sommano i crediti per un totale di oltre 125 milioni di dollari. La Deutsche Bank partecipa con 690.000 dollari. Non sarebbe poi difficile per la banca semplicemente astenersi dal finanziare la compagnia.
Senza l’appoggio delle banche internazionali, la Bumitama Agri avrebbe problemi seri per continuare le sue pratiche illegali. Esigete ai direttivi della Deutsche Bank e di altre banche coinvolte che non finanzino queste piantagioni.
Inizio della campagna: 27/mar/2014