Roma, ‘Ecosolpop’, per l’autodeterminazione alimentare

Genuino clandestino è una ribellione, è una rete nazionale di comunità in lotta per l’autodeterminazione alimentare. Domenica 6 aprile sbarca al mercato-non-mercato Ecosolpop di Roma, a Scup.

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RIBELLARSI FACENDO

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La libertà di scegliere Giusi D’Urso

Scardinare il pensiero unico Francesco Martone

DONNE IN MOVIMENTO Abbiamo seguito il suggerimento di Lidia Campagnano, giornalista e scrittrice, e ci siamo lasciati stupire “dal disordine, dalla contraddittorietà, dallo spezzatino culturale che alimenta le parole e gli atti delle donne raccontate da Barbara Bonomi Romagnoli con affettuosa partecipazione e pochi giudizi” in Irriverenti e libere. Femminismi nel nuovo millennio (Editori Internazionali Riuniti). Quel disordine mostra la sopravvivenza-resistenza di migliaia di gruppi di donne, un controcanto creativo di libertà all’epoca del pensiero unico. Di seguito, la prefazione del libro L’ARTICOLO COMPLETO DI LIDIA CAMPAGNANO

PIÙ GENUINO, PIÙ CLANDESTINO: ECOSOLPOP Genuino clandestino è una ribellione, è una rete nazionale di comunità in lotta per l’autodeterminazione alimentare. Domenica 6 aprile sbarca al mercato-non-mercato Ecosolpop di Roma, a Scup. E si prepara alla tre giorni di maggioL’ARTICOLO COMPLETO

BENVENUTO COLTAN NELL’EUROPA VIGLIACCA Dai cellulari alle cellule fotovoltaiche, dalle telecamere ai computer, senza di lui nessuno congegno informatico potrebbe funzionare. Parliamo del coltan, un minerale, anzi una combinazione di minerali, columbite e tantalite, essenziali per ottimizzare il consumo di corrente elettrica nei chip di nuova generazione. Il 60 per cento del coltan utilizzato a livello mondiale proviene dalla Repubblica Democratica del Congo. Più precisamente dal Kivu, una regione a ridosso del Ruanda e del Burundi. Una zona di grandi bellezze naturali, ma diventata nota per i suoi scombinati conflitti armati. Decine di gruppi armati si contendono il controllo del territorio al servizio di capi locali o di potenze straniere, che sfruttano il lavoro in miniera di migliaia di persone, bambini inclusi. Multina zionali come Samsung, Intel, Microsoft, Motorola, Sony, Ibm e Apple lo sanno bene ma, naturalmente, sostengono che quello che accade in Congo non riguarda la loro attività. In reatà, anche l’Ue finora si è rifiutata di intervenire in quel mercato L’ARTICOLO COMPLETO DI FRANCESCO GESUALDI

POSSIAMO SCEGLIERE Un anno fa 1.127 operai e operaie venivano uccisi dal crollo della fabbrica tessile di magliette dove lavoravano, a Dacca, in Bangladesh. La t-shirt alle multinazionali importatrici, tra cui Benetton, costavano (e costano) 2,50 euro. Sempre in Bangladesh, ci sono fabbriche e piccoli importatori che hanno scelto i principi e le pratiche del commercio equo: grazie al dialogo diretto coi produttori viene corrisposto un prezzo equo che permette a 4.000 lavoratrici non solo di vivere, ma di avere una copertura sanitaria di base gratuita, di vedere riconosciuti i propri diritti sul lavoro, di poter dare un’educazione adeguata ai propri figli. In una parola gli viene restituita la dignità. Ma la stessa T-shirt in una Bottega del Mondo non costa più di quella di Benetton. Perché? Perché cambia i l margine di guadagno per chi vende il prodotto: il 40 per cento per le Botteghe contro il… divertitevi a fare la proporzione. Sì, possiamo ribellarci al dominio del profitto L’ARTICOLO COMPLETO

LA CREAZIONE DI UN NUOVO IMMAGINARIO Tra economia e capitalismo non ci sono differenze. Serge Latouche fa riferimento a Castoriadis, per spiegare come l’economia sia prima di tutto l’immaginario “che struttura la modernità”, cioè “l’insieme dei valori e dei presupposti storici e culturali su cui riposa l’occidente”. L’economia ha preso il posto della religione e in quanto tale è impossibile da regolare a partire dalla sfera sociale e non è suscettibile di miglioramento. Marx è chiaro su questo punto: “il capitalismo è un rapporto sociale”. I proclami anti-produttivisti dovrebbero però capire che la produzione non dipende dall’egoismo, quindi da ragioni morali, ma dal modo di produzione capitalista. Che cos’ è a llora l’uscita dall’economia? Non lo sappiamo bene, ma certo mettere in discussione la strutturazione che l’economia ha fatto della nostra società implica ben più che una critica del modo di distribuzione o della proprietà dei mezzi di produzione. Cornelius Castoriadis pensava che la nostra civiltà avesse un bisogno imperioso della creazione di un nuovo immaginario che rompesse radicalmente con l’immaginario del controllo razionale il quale caratterizza la nostra civiltà L’ARTICOLO COMPLETO

L’AEREO SCOMPARSO NELL’OCEANO DI PLASTICA Come mai il Boeing 777 della Malaysia Airlines è precipitato nell’oceano? Quando e dove è successo esattamente? Sono gli interrogativi emersi sui media di tutto il mondo. Tuttavia, pochi hanno dato importanza a quello che hanno spiegato alcuni scienziati e ambientalisti: cercare l’aereo non è come cercare un ago in un pagliaio, è come cercare un ago in una fabbrica di aghi. Si tratta di una parte di detriti tra miliardi che galleggiano nel mare. L’Oceano Pacifico e quello Indiano, più di altri, sono mari di plastica. Migliaia di container affondano ogni anno, visto che sono circa 100 milioni ad attraversare il mare a bordo delle navi merci. All’inizio della ricerca sono stati avvistati alcuni elementi di grandi dimensioni che si pensava fossero parti all’aereo disp erso lungo ottanta metri, successivamente si è capito che erano parti di container alla deriva. Un articolo e un documentario sull’immensa isola di plastica che il mondo ha dimenticato L’ARTICOLO COMPLETO

I LIMITI DELLE PROVE INVALSI Dal 2007 l’ente di ricerca Invalsi sottopone gli alunni delle scuole italiane a una serie di test a crocette. Queste verifiche, note come prove Invalsi, hanno come fine la valutazione della scuola e dei suoi insegnanti, e non quella dei singoli alunni. Una pratica di verifica che dovrebbe garantire un’alta qualità del sistema formativo, ma che attualmente, secondo molti, presenta troppi limiti e criticità LA NOTIZIA COMPLETO

VIOLARE LA FRONTIERA SPAGNOLA Nascosti sotto i tir che vengono imbarcati dalle navi o direttamente in mare su imbarcazioni di fortuna. Sono le “strade” che da Ceuta e Melilla portano in Europa, percorsi che finiscono quasi sempre con l’espulsione. Le voci dei migranti L’ARTICOLO COMPLETO

BICI ANTI-ATOMICA “Che cosa mi ha regalato la vita? A 15 anni mi ha tolto la vista, ma da allora mi ha permesso di visitare oltre cento paesi e di fare amicizia con migliaia di persone. I miei anni in sella alla bici per la pace sono stati anni splendidi, una continua sfida intellettuale e fisica. In questo Giro del Mondo 2014 ho formato un’alleanza con i Sindaci per la Pace e la Campagna Ican per la messa al bando e l’eliminazione di tutte le armi nucleari dal pianeta”. Chi parla è Tore Naerland, norvegese e quasi completamente cieco che in quasi trent’anni di azione ha girato il mondo in tandem per promuovere iniziative sui temi della pace, del disarmo, sui diritti delle persone con disabilità. Nei prossimi giorni sarà in Italia in un giro promosso con “Beati i costruttori di pace&rdqu o; e “Rete italiana per il Disarmo” LA NOTIZIA COMPLETA

L’APOCALISSE ALIMENTARE È GIÀ ALLE PORTE Rivolte. Città a secco. Impennata dei prezzi. Fame devastante. Se questo vi sembra allarmismo degli scienziati, parlate con i contadini. Il testo finale del “Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici”, in Italia ignorato o reso ridicolo dai “grandi” media, ha chiarito ciò che avevano ipotizzato tanti altri studi: il futuro dell’agricoltura è fottuto L’ARTICOLO COMPLETO


Versamenti sul: c/c bancario dell’associazione Persone Comuni IBAN IT58X0501803200000000164164; Banca Pop. Etica, Roma; causale Campagna 2014 E’ possibile inviare le quote anche con PAYPAL


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