“Ci vorrebbe un orto in ogni scuola”

Realizzare nel cortile di una scuola un orto biologico, dove i ragazzini possono unire i saperi scientifici, storici e geografici al lavoro manuale, vuol dire tornare a usare le mani per scoprire il mondo. Imparare facendo.

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RIBELLARSI FACENDO

MONDI DIVERSI ESISTONO. NOI PROVIAMO A RACCONTARLI

 

CI VORREBBE UN ORTO IN OGNI SCUOLA
Realizzare nel cortile di una scuola un orto biologico, dove i ragazzini possono unire i saperi scientifici, storici e geografici al lavoro manuale, vuol dire tornare a usare le mani per scoprire il mondo. Imparare facendo L’ARTICOLO COMPLETO DI LUCIANA BERTINATO

IL JOBS ACT DI NESTLÈ
Mentre Usa e Ue accontentano le multinazionali con il trattato di libero scambio T-tip e il governo Renzi annuncia il Jobs Act, c’è chi prova a mettere tutto subito in pratica, come Nestlè che ha avuto un’idea geniale: riorganizzare il lavoro nelle tre fabbriche di Perugia, Parma e Ferentino trasformando centinaia di contratti a tempo pieno e indeterminato in altrettante forme contrattuali più penalizzanti L’ARTICOLO COMPLETO DI FRANCESCO GESUALDI

FRATTURE. RACCONTO DI UNA STORIA, LA MIA
Dalla religiosità cattolica al sogno della ragione occidentale, dall’amministrazione di grandi aziende capitalistiche alla consapevolezza della necessità della rivoluzione, dall’interesse dello Stato a quello della gente. Un lungo cammino in compagnia di Marx, Illich, Gandhi, gli indigeni e i contadini. I lettori più attenti di Comune-info conoscono bene Gustavo Esteva, l’intellettuale de-professionalizzato che ha fondato la Universidad de la tierra a Oaxaca, in Messico. Per una volta, gli proponiamo un testo molto anomalo, che Esteva ha scritto malvolentieri alcuni anni fa, l’appendice a una tesi che ha per oggetto le sue idee. Ne emerge il percorso affascinante di un uomo che ha fatto proprio il principio di provare ad essere il cambiamento che vuole per il mondo ma che vive una contraddizione flagrante fra le capacità di leadership e la resistenza radicale, esistenziale a ogni posizione di potere. Un grande conoscitore del pensiero e della vita del genere umano contemporaneo che spera ancora di imparare assieme agli altri che cos’è questa faccenda del vivere L’ARTICOLO COMPLETO DI GUSTAVO ESTEVA

LA MATEMATICA È BELLA
Domenica mattina Emma Castelnuovo è morta nel sonno. “Vogliamo ricordarla insieme a tutte le amiche e gli amici che hanno condiviso con lei la passione per una matematica viva, capace di attivare l’intelligenza di bambini e ragazzi – scrivono quelli della Casa-laboratorio di Cenci – Nei suoi meravigliosi cento anni Emma ci ha insegnato tanto sull’educazione alla libertà di pensiero”. Di seguito, un articolo bellissimo di Franco Lorenzoni, maestro e allievo della grande professoressa che ha rivoluzionato il modo di insegnare matematica e geometria, pubblicato in dicembre in occasione del compleanno di Emma Castelnuovo. Scrive Lorenzoni: “Ora, poiché sono convinto che un ruolo importante dell a scuola, come dell’arte e della cultura, sia quello di opporre resistenza e offrire strumenti e possibilità di critica verso il proprio tempo, mi tornano in mente con forza gli insegnamenti di Emma, che ha sempre proposto e dato grande spazio ad uno sguardo prolungato verso le cose e i fenomeni del mondo….” L’ARTICOLO COMPLETO DI FRANCO LORENZONI

POSSIAMO CAMBIARE LA DIREZIONE DEL VENTO
Nella Bassa Romagna quelli dell’associazione Cambiavento hanno cominciato così: autorganizzazione, filiera corta, web e riparazione condivisa degli oggetti LA NOTIZIA COMPLETA

LA CITTÀ SENZA RECINTI
Una ricerca/azione nella periferia di Roma ha coinvolto rom e comitati locali per trovare percorsi reali di uscita dalla logica secuirtaria che nutre l’idea dei campi rom. I risultati saranno presentati mercoledì 16 in un incontro pubblico, qui ne anticipiamo alcuni: L’ARTICOLO COMPLETO

SENZA CATTEDRA, ZAINO E VOTI
Solo la merenda e un paio di quaderni per i compiti: lo zaino ha un peso piuma alla scuola primaria di Classe, frazione di Ravenna. La mattina, quando si arriva, ci si siede nell’agorà e si discute di quello che si farà durante la giornata. La cattedra, nelle aule, non c’è. E nemmeno i banchi. Ci sono i tavoli, isole per gruppi di alunni. Qui, la condivisione è al centro. Ripensare la scuola partendo da autonomia, creatività e cooperazione? LA NOTIZIA COMPLETA

L’EMILIA E LA SISMICITÀ INDOTTA DA PETROLIO
La prestigiosa rivista Science ha smentito politici ed esperti che volevano mandare al dimenticatoio le possibili gravissime responsabilità umane dei terremoti del 2012 in Emilia Romagna L’ARTICOLO DI MARIA RITA D’ORSOGNA

RIPARTIRE INSIEME DALLE TERRE INCOLTE
Roppolo (Bl): quel patto tra cittadini, Comune, Gas e proprietari di terre LA NOTIZIA COMPLETA

 

RIBELLARSI FACENDO

Versamenti sul: c/c bancario dell’associazione Persone Comuni
IBAN IT58X0501803200000000164164; Banca Pop. Etica, Roma; causale Campagna 2014
E’ possibile inviare le quote anche con PAYPAL

Una ribellione culturale e collettiva  Aglaya Luz Jimenez Turati

Cominciamo dai teatri Edoardo La Rosa

 

IL BAUEN NON DEVE CHIUDERE
Martedì 15 e mercoledì 16 aprile 2014: due giornate di mobilitazione internazionale e di solidarietà per l’Hotel Bauen di Buenos Aires, una delle imprese recuperate più note del mondo a rischio di sfratto dopo più di dieci anni di attività L’APPELLO COMPLETO  –  IL DOSSIER FABBRICHE RECUPERATE

JESÚS EMILIO, NUOVO CITTADINO DI FIDENZA
Non è un migrante ma un campesino della Comunità di pace conosciuta nel mondo per la strenua resistenza nonviolenta alla guerra interna che da oltre mezzo secolo devasta la Colombia. A San José de Apartadó, Jesús Emilio Tuberquia e gli altri hanno deciso di rifiutare l’utilizzo delle armi, e per questo sono stati perseguitati e trucidati. Ancora in queste settimane, mentre la solidarietà internazionale ottiene un nuovo bel riconoscimento a Fidenza, la gente di Apartadó viene minacciata e intimidita dagli eserciti armati delle diverse fazioni di una guerra che da tempo risponde più al business che alle ideologie. “Senza l’appoggio internazionale saremmo morti. Non vi stancate di scrivere”, chiede J esús L’ARTICOLO COMPLETO

CHI SALVA ROMA?
La vendita di patrimonio immobiliare, di servizi e aziende pubbliche è al centro del provvedimento del parlamento chiamato “Salva Roma”. Contro quella logica, la campagna Patrimonio comune promuove un’iniziativa popolare per la valorizzazione sociale degli immobili in disuso, pubblici e privati, cioè aree militari, case sfitte e invendute, scuole chiuse, vecchi cinema e teatri, terre incolte, casali ed ex fabbriche L’ARTICOLO COMPLETO

L’AUSTERITY? UNO TSUNAMI SOCIALE
Lo dice perfino il parlamento Ue, messo ai margini dai processi intergovernativi L’ARTICOLO COMPLETO

PICCOLA BIBLIOTECA DI STRADA
Una casetta piena zeppa di libri: quelli della Social street più nota d’Italia hanno inaugurato oggi la ‘Little free library’ (Lfl) di via del Triumvirato, a Bologna. Dalla cassetta ognuno può prendere uno o più libri alla sola condizione di portarne un altro, per condividerlo. Anche il BookCrossing, come la Social street è un modo per favorire condivisione e socialità. In molte città di tutto il mondo le Little free library vengono installate vicino a piste ciclabili o in spazi di verde comune, alle fermate dei bus, fuori da caffetterie e spazi sociali o nei cortili. Gratuità e condivisione: una ribellione al dominio del profitto. Un articolo sulla diffusione delle Social street, nei commenti la notizia sulla Lfl L’ARTICOLO COMPLETO

IDEE DI GEOPOLITICA NONVIOLENTA
Abbiamo bisogno di mettere in discussione la principale premessa del realismo, che la sicurezza e la stabilità nel ventunesimo secolo continuino a basarsi principalmente sul potere militare. Il movimento gandhiano in India, la trasformazione del Sudafrica dell’apartheid, il potere popolare nelle Filippine dimostrano che esistono alternative al dominio militare L’ARTICOLO COMPLETO

 

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