Una task force permanente costituita dalla Regione Lazio che sia propositiva e di indirizzo per le istituzioni locali sul tema dello sfruttamento lavorativo dei migranti e dei fenomeni ad esso connessi.
In Migrazione al tavolo Prefettizio per una task force permanente contro lo sfruttamento in provincia di Latina
Una task force permanente costituita dalla Regione Lazio che sia propositiva e di indirizzo per le istituzioni locali sul tema dello sfruttamento lavorativo dei migranti e dei fenomeni ad esso connessi, come i permessi di soggiorno falsi e gli alloggi irregolari.
È questo in sintesi ciò che è emerso dal tavolo convocato per questa mattina dal prefetto di Latina D’Acunto e al quale hanno preso parte, insieme a In Migrazione, l’assessore regionale al Lavoro, Lucia Valente, i massimi rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine (Guardia di Finanza, Carabinieri, Corpo Forestale), dei sindacati, il Questore di Latina e il sindaco di Sabaudia. Non mancavano i rappresentanti della Camera del Lavoro, della ASL provinciale, dell’Ispettorato del Lavoro, dell’INAIL e della Croce Rossa.
Una riunione convocata dopo la grande attenzione, mediatica e politica, sul fenomeno dell’immigrazione sul territorio di Latina e provincia. Un incontro seguito grazie anche alle denunce di In Migrazione sull’emergente fenomeno del doping a cui alcuni braccianti, tutti di origine indiana, sono costretti per sopportare le fatiche nei campi agricoli. Alle denunce sono seguite sette interrogazioni parlamentari e l’ispezione di venerdì scorso di alcuni Deputati.
“La zona è storicamente a forte vocazione agricola e conta una forte presenza di indiani di religione sikh. – spiega Marco Omizzolo, responsabile scientifico di In Migrazione – Episodi di sfruttamento vengono denunciati quotidianamente anche dai sindacati, eppure mai prima d’ora si era giunti a una presa di posizione così determinata e importante per costituire una rete che isoli comportamenti illeciti e lesivi dei diritti delle persone”.
Fare sistema dunque è l’obiettivo della task force che, in raccordo con tutti i soggetti coinvolti, dai sindacati alle forze dell’ordine, dalle istituzioni locali all’associazionismo che opera sul territorio, “si possa rilanciare non solo la legalità da parte di chi fa impresa, – conclude Omizzolo – ma anche l’inclusione dei migranti. Fondamentale infatti è spezzare il forte isolamento che questa comunità in particolare sconta, fornendo servizi ad hoc quali l’insegnamento della lingua, la mediazione culturale, l’orientamento legale e professionale”.
È attesa per venerdì prossimo l’audizione di In Migrazione e Flai-Cgil in Commissione parlamentare antimafia sulla situazione di Latina, con l’obiettivo di fornire un ulteriore strumento utile per il territorio.