Economia solidale

L’economia solidale si riunisce a Collecchio dal 20 giugno

Tre giorni non solo per addetti ai lavori di seminari e incontri ma anche laboratori per grandi e bambini, spettacoli, mercato di produttori da tutta Italia, cucina con cibo locale e biologico. Collecchio, dal 20 al 22 giugno.

 

Uscire dalla crisi. Con un colpo d’ali
Dal 20 al 22 giugno il mondo dell’economia solidale si incontra a Collecchio

 

Economia solidale

 

Sarà Collecchio (PR) ad accogliere l’incontro nazionale dell’Economia solidale: da venerdì 20 a domenica 22 giugno, il mondo dell’economia solidale italiana, converge allo splendido Parco Nevicati. La scelta del nostro territorio per questo appuntamento annuale non è casuale: vent’anni fa, dalla creatività di un gruppo di cittadini, nasceva proprio a Fidenza, il primo GAS, gruppo di acquisto solidale italiano.

Tre giorni non solo per addetti ai lavori di seminari e incontri ma anche laboratori per grandi e bambini, spettacoli, mercato di produttori da tutta Italia, cucina con cibo locale e biologico.

Oltre 90 gli espositori, ecologici, solidali, sostenibili, a dimostrare come sia possibile un’economia basata su principi etici ed ecologici. Più di trecento le persone in rappresentanza delle varie esperienze territoriali, dai Gruppi di Acquisto ai Distretti di Economia Solidale, con l’obiettivo di dare concretezza a un progetto dal basso di transizione ecologica e sociale dell’economia.

Sono infatti oltre 75 le idee, le proposte, gli spazi di confronto aperti, portati dai vari territori in modo partecipato e orizzontale, per garantire un’ulteriore crescita e un maggiore radicamento delle esperienze dell’economia solidale dal basso e, più generalmente, nelle strategie di uscita dalla crisi.

 

“E’ un’occasione per raccogliere il grande patrimonio di idee e esperienze dei GAS e di tutti i soggetti dell’Economia Solidale italiana” dichiara Mauro Serventi, uno dei fondatori del primo Gruppo di Acquisto Solidale italiano, a Fidenza nel 1994 “perché tale patrimonio possa essere condiviso e proposto alla società italiana come contributo per tracciare strade possibili e davvero alternative per l’uscita dalla crisi ”.

 

Hanno superato quota 1000 i Gruppi di Acquisto Solidale in Italia, 30 solo fra Parma e provincia, un numero che potrebbe coinvolgere fino a 30mila famiglie, con una stima di quasi 500mila persone direttamente impegnate a sostenere un’economia più giusta a partire dal proprio stile di vita. Così come sono decine i Distretti di Economia Solidale dove, a livello territoriale, si collegano esperienze produttive, associative e di credito etico per garantire un sempre maggior radicamento del movimento; oltre a Parma, Reggio Emilia, Pisa, Brianza, ma anche la rete dell’economia solidale delle Marche e quelle del Sud d’Italia, nate nel tentativo di cambiare rotta e di uscire dalla crisi, con un vero e proprio colpo d’ali.

“L’economia solidale vuole essere inclusiva per tutti coloro che vogliono avvicinarsi a una forma di economia diversa” sottolinea Andrea Fontana, presidente del Distretto di Economia solidale di Parma.
La tre giorni si concluderà domenica 22 giugno, con l’intervento della teologa e religiosa italiana Antonietta Potente al seminario “Paradigmi del Vivir Bien. All’origine della trasformazione del Bene in beni” a cui seguiranno le conclusioni dell’incontro nazionale.

L’evento è promosso dalla Rete Economia Solidale (RES) con il supporto del Coordinamento Regionale dell’Economia Solidale Emilia Romagna (CRESER), del DES (Distretto di Economia Solidale) di Reggio Emilia e del DES di Parma e la collaborazione di Forum solidarietà.

Il programma dell’incontro nazionale disponibile on line: http://incontronazionale.economiasolidale.net/
 

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