“La guerra si avvicina…” – Lettera aperta

“La guerra si avvicina anche all’Italia, grazie ai nuovi insediamenti NATO in Sicilia, la portaerei americana nel Mediterraneo, dove sono pronti i droni e gli aerei militari con missili atomici puntati contro eventuali aggressori antidemocratici”.

 

 
La guerra si avvicina…. – Lettera aperta
 
 
La guerra si avvicina anche all’Italia, grazie ai nuovi insediamenti NATO in Sicilia, la portaerei americana nel Mediterraneo, dove sono pronti i droni e gli aerei militari con missili atomici puntati contro eventuali aggressori antidemocratici. A facilitare la “difesa democratica” il nuovo sistema satellitare di “puntamento”, installato a Salemi. Con renzie avevate speranze che cambiasse qualcosa? Ogni speranza scema. Infatti il governo Renzi ha dato l’OK definitivo al M.U.O.S. (Mobile User Objective System), avanzato sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza (banda Ka), in fase accelerata di realizzazione a Niscemi e facente parte di un sistema d’arma nel quale le sue tre gigantesche antenne si interfacciano con quattro satelliti in orbita e con altre tre postazioni di terra. Il programma, gestito dal Ministero della Difesa statunitense, integrerà forze navali, aeree e terrestri. Il M.U.O.S. sfrutta la tecnologia R.F.M.P. e prevede la diffusione, su vari strati di atmosfera, di metalli pesanti quali bario, stronzio ed alluminio. Ciò al fine di creare strati di ionosfera artificiali utili ad interfacciare le postazioni di terra con i satelliti in orbita geostazionaria, evitando disturbi di sorta ed ottenendo così segnali puliti. Il M.U.O.S., come per stessa ammissione del Governo, è un sistema strategico. Sulla carta fungerebbe da innocuo apparato difensivo, ma nei fatti è qualcosa di più grande…
 
renzi-e-shalom
 
Scrive Vittorio Marinelli: “A me piace Repubblica perché, nonostante Carlo De Benedetti sia di origine ebraica, non si fa minimamente condizionare. Ieri, per esempio, finalmente ha fatto vedere cos’è la guerra: foto dell’unica casa israeliana distrutta colpita da un razzo di Hamas. Mezzi di scavo all’opera, uomini tutti di un pezzo che scavano, una cicciona che, a onor del vero, par che rida, una foto terribile, insomma. Mica come quelle palestinesi. Per rafforzare l’impressione, sotto l’articolo compare un’altra immagine del funerale, non di un bambino o di un civile, ma di un soldato israeliano ucciso in modo vile da Hamas mentre si trovava dentro un autoblindo ultracorazzato. Occhiello con scritto: “E’ il più alto numero di caduti dal 2006″. Di bambini palestinesi? No! Di soldati isreaeliani” 
 
Paolo D’Arpini – Portavoce European Consumers Tuscia
 

 

http://paolodarpini.blogspot.it/2014/07/informazioni-di-sistema-e-indicazioni.html

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