Lettera aperta ai media: no a foga scandalistica nel riferire notizie

“Sarà vero che il mondo sta impazzendo? Sarà vero che questa crisi esistenziale, morale e spirituale sta cancellando l’umanità nell’uomo?”

A giudicare dalle notizie super catastrofiste che ogni mattina io e la mia compagna leggiamo, al solito baretto di Treia, sembrerebbe di sì. Il cappuccino è caldo, il caffè ben fatto, le paste gustose e fresche.. ma le notizie… pessime e questo ci lascia un po’ l’amaro in bocca. Ma il risvolto positivo c’è stato, oggi Caterina dopo aver visto come va il mondo ha esclamato: “…almeno noi vogliamoci bene…”. Così, questa è la verità… A volte la consapevolezza delle difficoltà di vita può trascinare qualcuno verso la disperazione oppure incentivare qualcun altro a resistere ed a continuare a credere nella vita.

Le due famose tendenze psichiche, quella recessiva e quella evolutiva sono sempre all’opera e presenti nella psiche collettiva… non dimentichiamo mai che l’evoluzione si manifesta attraverso le difficoltà. “Per aspera ad astra!” dicevano i nostri padri latini.

Ma sarebbe opportuno che gli addetti all’informazione non si crogiolino nel riferire il male… che si tengano modesti per non incentivare il cattivo istinto di chi è debole di mente. Infatti lo squilibrato, colui che è inferiore moralmente, spesso manifesta le sue tendenze negative perché suggestionato dai media. E ciò produce un circolo vizioso, la sua “malattia” indebolisce la coscienza collettiva ed incrementa l’immondizia subconscia, formata dal quel grumo di passioni, risentimenti cattiverie e pulsioni represse che sono la sentina psichica di ciascuno. Apposta oggi i cosiddetti “raptus “sono sempre più frequenti, in quanto l’autocontrollo diventa più fragile con la crisi morale della società… e con la foga scandalistica nell’informazione.

Paolo D’Arpini – Circolo Vegetariano VV.TT.

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