“Nonostante i vari conflitti che da tempo ormai fanno parte del nostro quotidiano, negli ultimi tempi due grandi casi sono stati protagonisti dello scenario internazionale: la guerra tra Israele e Palestina e del conflitto tra Russia e Ucraina”.
UNA NUOVA SPIRITUALITA’ IN TEMPO DI CRISI – ABBIAMO BISOGNO DI UMANESIMO
Nonostante i vari conflitti che da tempo ormai fanno parte del nostro quotidiano, come quelli nei paesi africani come Congo e Somalia, quelli mediorientali, vedi Siria e Libia, o quelli asiatici – Tibet, Corea ecc – negli ultimi tempi due grandi casi sono stati protagonisti dello scenario internazionale: parliamo della guerra tra Israele e Palestina e del conflitto tra Russia e Ucraina.
Tutti questi conflitti rimandano alla responsabilità di quei governi per così dire “con più obblighi“ nei confronti della comunità internazionale a causa della loro influenza a livello globale, ma allo stesso tempo richiamano alla responsabilità ognuno di noi, come singolo individuo parte di questa società globalizzata.
Se mi chiedo ciò che queste guerre hanno in comune, qual è la radice che condividono, mi vengono alla mente alcune premesse:
· L’ambizione smisurata a livello globale, finanziario, sociale, ecologico e anche individuale
· La crescente mancanza di umanità nel mondo in cui viviamo
· L’ego e il desiderio di potere e di dominio che si manifesta a partire da un piccolo gruppo di persone che “ci rappresentano” fino all’ambito familiare o in seno alle amicizie e al lavoro.
La caratteristica di queste premesse è che non si risolvono partendo dall’esterno o solamente attraverso regole e leggi dello Stato. Non c’è política che possa misurare l’ego, l’ambizione o la necessità di sentirsi superiori al nostro prossimo, perché tutto ciò è frutto del nostro interiore, è prodotto da ciascuno di noi e parte da una sensibilità umana che oggi non esiste.
In questi periodi di crisi è necessario riflettere attentamente per cercare le soluzioni in ambiti profondi. Basta con le soluzioni temporanee. E’ il momento ideale per riconoscere che ognuno di noi deve incarnare il cambiamento al quale aspiriamo, per ammettere che questa è l’unica e reale via di uscita.
Iniziamo col cercare di avere uno sguardo più umano verso l’altro, sia esso uno Stato, un gruppo, una religione o un nostro apparente nemico, riconosciamolo come essere umano con le nostre stesse aspirazioni e difficoltà. E’ a partire da questo nuovo sguardo interiore e umano che riusciremo ad aprire nuove strade per risolvere i grandi conflitti, lasciando emergere una nuova spiritualità. La politica, da sola, non è in grado di risolvere alla radice questi problemi senza un approccio più umano al futuro del mondo.
Il desiderio di una società migliore è tanto individuale che ognuno di noi potrebbe chiedersi: “Che cosa posso fare io per contribuire a trasformare questo nel mondo che vorrei?”. Se non decidiamo noi per primi quale direzione vogliamo dare a questa civiltà o alla nostra vita, qualcun altro lo farà al posto nostro.
Pressenza esiste anche per accendere una luce sulla creazione di questo cammino per un mondo diverso e una nuova coscienza dell’essere umano. Una nuova spiritualità che nasce dal riconoscimento della necessità di un contatto interiore profondo e più umano.
Per ricevere un riassunto quotidiano sui principali articoli, potrete iscrivervi gratuitamente sul nostro sito web www.pressenza.com.
Contatti: : info@pressenza.com
Credit: Betsabe Donoso
Di seguito, gli articoli pubblicati da Pressenza sul conflitto israelo-palestinese:
http://www.pressenza.com/it/2014/08/lillusione-delle-parti/
http://www.pressenza.com/it/2014/07/israele-ascolta-qualcosa-grande-piange-interno-essere-umano/
http://www.pressenza.com/it/2014/08/popolo-umanista-palestina-israele-giorno-dopo-gaza/
http://www.pressenza.com/es/2014/07/basta/
http://www.pressenza.com/es/2014/08/el-dia-en-que-segui-el-consejo-de-mafalda-y-baje-del-mundo/