Migranti: parte la maxi retata etnica e razzista Mos Maiorum

Dal 13 ottobre fino a domenica 26 ottobre si svolgerà una maxi retata europea denominata Mos Maiorum, un nome altisonante dietro il quale non si cela altro che una schedatura dei migranti e dei profughi presenti soprattutto in Italia.


COMUNICATO STAMPA

Migranti: parte la maxi retata etnica e razzista Mos Maiorum,  mentre l’Unione Sindacale di Base (USB)  lancia l’operazione “SOSLibertà di circolazione e di residenza” in tutta l’Italia.

 

Da oggi, 13 ottobre, fino a domenica 26 ottobre si svolgerà una maxi retata europea denominata Mos Maiorum, un nome altisonante dietro il quale non si cela altro che una schedatura dei migranti e dei profughi presenti soprattutto in Italia.

Questa maxi retata nasce su iniziativa del governo italiano, in collaborazione con gli altri Stati dello spazio di Schengen, e vedrà impegnati poliziotti e agenti di tutta l’Europa coordinati dalla Direzione Centrale e dalla Polizia delle frontiere del ministero dell’Interno italiano.

«Questa operazione, con evidenti connotati etnici e razzisti, avviene dopo Aerodromos, lanciata a suo tempo dalla Grecia durante il suo semestre di presidenza dell’Unione Europea.  E la memoria ci ricorda la caccia e le aggressioni di gruppi neo-fascisti ai danni dei migranti, accusati di essere le cause della crisi che continua a colpire», denuncia Soumahoro Aboubakar dell’esecutivo nazionale USB

 

«Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, oggi presidente di turno del semestre europeo, insieme al suo ministro dell’Interno Angelino Alfano con l’operazione Mos Maiorum stanno cercando di ingannare e distrarre i cittadini dalle vere cause della crisi. La verità è che il governo Renzi, la Banca Centrale Europea, l’Unione Europea e i suoi stati membri approfittano della crisi per colpire i migranti – insieme a tanti altri settori popolari – che la crisi non l’hanno creata. Anzi i migranti sono delle vittime insieme ai disoccupati, ai precari, alle famiglie, agli studenti e ai lavoratori ormai trasformati in schiavi», attacca il dirigente sindacale

«Come USB lanciamo a partire da oggi, presso le nostre sedi sindacali, l’Operazione SOSLibertà di circolazione e di residenza, attraverso la Rete degli Sportelli USB. Si tratta di una risposta a questa ennesima strumentalizzazione della condizione dei migranti e dei profughi. Le attività presso gli sportelli consisteranno in attività di informazione, orientamento ed assistenza legale con il sostegno di attivisti sindacali, mediatori e avvocati che daranno risposte concrete ai migranti, profughi e richiedenti asilo», annuncia Soumahoro.

«Le attività dell’operazione SOS Libertà di circolazione e di Residenza convergeranno nelle manifestazioni territoriali che si svolgeranno in tutte le città italiane, durante lo sciopero generale del 24 ottobre indetto dalla USB», conclude Soumahoro.

Roma, 13 ottobre 2014

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