Roma, in 4000 per sostenere la battaglia per il lago ex-Snia

Domenica 12 ottobre, oltre 4.000 persone con due cortei, partiti da casal Bertone e dal Parco delle Energie, hanno partecipato alla festa per il “lago che combatte” a un anno esatto dall’inizio di questa battaglia. Era il 12 ottobre del 2013 quando un piccolo ma grande e determinato gruppo di quaranta persone, fatto di giovani, anziani, mamme e papà con bambini piccolissimi decisero di superare quella recinzione che da anni, da troppi anni, negava quel lago e quell’area verde all’intera collettività. Una recinzione fatta di filo spinato e di responsabilità politiche di tutte quelle amministrazioni che in questi 10 anni non solo non hanno fatto nulla per rendere accessibile l’intera area ma hanno strizzato l’occhio a costruttori e speculatori affinché colate di cemento coprissero definitivamente sogni e bisogni di un’intera collettività. Con la giornata di domenica, grazie anche ai tanti artisti che hanno deciso di metterci la faccia, i sogni di quei quaranta si sono moltiplicati per 100 e il cemento, almeno in quest’angolo dell’ex Snia e d’Italia, non fa più paura.

Ma la battaglia non è finita: il nuovo parco deve essere attrezzato e aperto il prima possibile, in modo che tutti possano godere di questa ricchezza senza dover guardare il lago attraverso una recinzione o peggio sbirciare da dietro un cancello chiuso, e la vecchia fabbrica, in mano ancora a chi ha lucrato speculato truffato, diventi patrimonio di tutt* e luogo di memoria di lotte e di lavoro. Per ottenere tutto questo ci vuole determinazione, la stessa delle lotte di questi anni costruite nei territori con comitati, centri sociali, associazioni, semplici abitanti e che non possono essere fermate da giochi e manovre fatti nelle stanze o nelle aule istituzionali. Ed è per questo che continuerà il nostro impegno sulla progettazione, a partire dal concorso lanciato sugli arredi, sul seguire ogni fase della realizzazione dei lavori, sul garantire un’apertura al mese per visite guidate storico-naturalistiche e sull’organizzare studi scientifici a partire da quella del 18 ottobre quando ci sarà la prima giornata di studio dell’ecosistema riservato a studiose e studiosi di tutte le discipline naturalistiche, associati o non ad università o istituti di ricerca.  

Un chiaro messaggio a tutti coloro che vorranno mettere le mani sul lago, sul parco delle energie e su tutto quello di bello che hanno costruito gli abitanti in questi 20 anni.

 

 

Forum Territoriale Permanente Parco delle Energie