Napoli, manifestazione contro vendita all’asta case popolari

In piazza a Napoli per salvaguardare il diritto alla casa, per dire No alla vendita all’asta delle case popolari, per la difesa, la valorizzazione e l’incremento dell’edilizia residenziale pubblica.

 

Comunicato Stampa

Napoli 24 ottobre 2014

Vendita all’asta case popolari, Napoli: “Grande partecipazione degli iscritti all’Unione Inquilini al presidio sotto il palazzo del consiglio regionale della Campania. Chiesta la convocazione di un Consiglio Regionale monotematico su tutti gli aspetti della precarietà abitativa regionale. Dichiarazione congiunta di Walter De Cesaris, Segretario Nazionale dell’Unione Inquilini e Mimmo Lopresto, Segretario Unione Inquilini di Napoli.

In piazza per salvaguardare il diritto alla casa, per dire NO alla vendita all’asta delle case popolari, per la difesa, la valorizzazione e l’incremento dell’edilizia residenziale pubblica; per assicurare la vivibilità e la manutenzione dei quartieri popolari; per utilizzare subito i fondi per il sostegno all’affitto. L’Unione Inquilini ritiene superato il livello di sopportazione di iniziative per rilanciare una politica abitativa in Campania che vive un’emergenza abitativa drammatica: oltre 12.000 famiglie vivono il dramma dello sfratto per morosità incolpevole; oltre 15.000 famiglie inserite nelle graduatorie a seguito di bandi comunali per l’erogazione dei fondi di cui all’art. 11 della legge 431/98 che attendono il contributo all’affitto per le annualità pregresse; almeno 35.000 famiglie inserite nelle graduatorie di legge in attesa di assegnazione di un alloggio popolare. La manutenzione dei rioni e delle abitazioni di edilizia pubblica non viene fatta e il rischio per la salute e l’incolumità dei cittadini è alta. Il Governo Renzi invece di dare risposte al vecchio e nuovo ed emergente bisogno casa ha predisposto un decreto attuativo dell’articolo 3 della legge 80/2014 che prevede la vendita all’asta delle case popolari senza garantire nessun diritto per gli inquilini e prevedendo la mobilità forzosa per quelli che non acquistano; la Regione Campania, nascondendosi dietro le norme previste dal patto di stabilità, ha bloccato tutti i fondi destinati all’edilizia residenziale pubblica e alla casa bloccando di fatto anche i pochi interventi in corso sia per realizzare nuovi alloggi popolari che per la manutenzione del patrimonio pubblico e congelando le risorse già inviate dal Governo per il contributo all’affitto ex art. 11 della legge 431/98 e per la morosità incolpevole, strappati dopo una dura lotta dalle Organizzazioni degli Inquilini. Per l’anno 2014 la Regione Campania ha stabilito che per la politica abitativa ( fondi per l’affitto e la morosità incolpevole ) sono disponibili solo 3.400.000 euro ( nemmeno un terzo di quelli occorrenti per la sola città di Napoli). Le Organizzazioni Sindacali degli Inquilini con l’iniziativa promossa oggi 24 ottobre 2014 hanno deciso di dare inizio ad una mobilitazione permanente perchè venga posto fine a questo intollerabile stato di cose e venga rilanciata una seria politica abitativa che ponga fine ad una emergenza abitativa che si aggrava ogni giorno di più.

Unione Inquilini – Segreteria Nazionale – Unione Inquilini Federazione di Napoli

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