Newsletter OIPA del 6 novembre 2014

Trani: volontari OIPA si sono calati in un pozzo artesiano per soccorrere una cagnolina randagia.

CAGNOLINA RANDAGIA CADE IN UN POZZO E RIMANE INTRAPPOLATA: L’INTERVENTO DEI VOLONTARI OIPA TRANI LA METTE IN SALVO

Dal fondo di un pozzo sento provenire dei lamenti e degli abbai. Che fare? La legge prevedrebbe l’intervento degli enti preposti, ma la realtà è che spesso in queste situazioni sono solo i volontari ad intervenire. E’ quello che è accaduto a Trani, dove i volontari OIPA si sono calati in un pozzo artesiano per soccorrere una cagnolina randagia. Hanno avuto grande coraggio e grazie a loro la cagnolina è salva, ma vogliamo ricordare che non era scontato andasse così, poiché per questi interventi dovrebbero esserci delle persone preposte, preparate e pagate dallo Stato, per soccorrere non solo gli umani, ma anche gli animali. Purtroppo però prevale la mentalità che vede gli animali come esseri inferiori nei confronti dei quali è lecito fare di tutto, persino evitare di soccorrerli.

Leggi tutti i dettagli del salvataggio

VAGAVA IN FIN DI VITA IGNORATO DA TUTTI: CROSTINO, UNO DEI TANTI FANTASMI DI PALERMO, E’ SALVO GRAZIE AI VOLONTARI OIPA MA HA BISOGNO D’AIUTO

E’ una sera come tante per i volontari OIPA. All’improvviso arriva una segnalazione da un quartiere di Palermo: “c’è un cane che non cammina bene, si trascina”. I volontari si preparano per andare a cercarlo.  Scattano i soccorsi e in clinica si scopre che dietro quel corpo devastato si nasconde un giovane cucciolone di appena un anno. Crostino è diventato il simbolo per i volontari di OIPA di Palermo dei diritti calpestati, per ricordare che nessun animale può essere umiliato nella sua dignità fino a ridursi in questo stato. Crostino è una sfida per i volontari OIPA, lui vuole sopravvivere e, se riuscirà a farcela, sarà anche grazie al vostro aiuto.

“NON ACQUISTARMI”: LA STORIA DI GOGO’, UNA DELLE MIGLIAIA DI TARTARUGHE D’ACQUA ABBANDONATE OGNI GIORNO

Vogliamo raccontarvi la storia di Gogò, una piccola tartarughina d’acqua scaricata come un pacco postale perché ritenuta troppo impegnativa. La sua storia ricalca quella di migliaia e migliaia di altre tartarughe d’acqua che, acquistate il più delle volte per soddisfare il desiderio dei bambini, fanno purtroppo una brutta fine. La maggioranza muore poco tempo dopo dall’acquisto a causa di una scorretta alimentazione, perché costrette in acquari molto piccoli e per mancanza di raggi solari. Quelle che hanno la fortuna di sopravvivere, crescono fino ad arrivare e a 30-35 cm di lunghezza ed è a quel punto che vengono abbandonate.

Leggi tutta la storia di Gogò


 

8-9 novembre
Grosseto – Due giorni di cinofilia “Amico cane”

9 novembre
Racconigi (CN) – Bau Bau Day

12 novembre
Milano – Aperiveg solidale per l’alluvione a Parma

13 novembre
Ravenna – Pizzata di beneficenza

 


Organizzazione Internazionale Protezione Animali
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