Villa Maraini, il sostegno di Vladimir Luxuria

Vladimir Luxuria al termine della visita a Villa Maraini ha assicurato il suo sostegno alla rivendicazione da tempo avanzata dalla Fondazione affinché anche nel Lazio venga riconosciuto il diritto dei drogati di scegliere liberamente il luogo dove curarsi.

 

 

VLADIMIR LUXURIA SPOSA LA CAUSA DI VILLA MARAINI  Sempre in prima fila nella difesa dei diritti delle minoranze Vladimir Luxuria ha visitato stamani Villa Maraini e al termine, nel dirsi impressionata dal lavoro svolto dallo storico Centro romano per la cura e la riabilitazione delle tossicodipendenze, ha assicurato il suo sostegno alla rivendicazione da tempo avanzata dalla Fondazione affinché anche nel Lazio venga riconosciuto il diritto dei drogati di scegliere liberamente il luogo dove curarsi così come previsto dalla legge nazionale.  E' un diritto che ancora non è stato recepito dalla Regione guidata da Nicola Zingaretti con pesanti ricadute negative (a cascata anche nei rapporti con il Comune di Roma) per una Onlus come Villa Maraini che dal 1976 accoglie e soccorre giorno e notte e senza nulla chiedere in cambio vittime delle tossicodipendenze. La rivendicazione di questo diritto era stata al centro, il 13 novembre scorso, di una manifestazione pacifica davanti alla Regione cui erano seguite rassicurazioni da parte di alti funzionari regionali che però a tutt'oggi non hanno ancora trovato riscontri. Vladimir Luxuria, esponente di punta della comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) italiana quel giorno doveva essere fra i manifestanti ma un impedimento la costrinse a dare forfait, una rinuncia riscattata con la visita di oggi.  "Non pensavo che il Centro fosse così grande e in grado di erogare così tante prestazioni" ha detto Luxuria a Massimo Barra, il medico che fondò Villa Maraini e che la accompagnava nella visita. L'attrice, che abita nel quartiere romano multietnico del Pigneto dove ha animato un movimento contro lo spaccio di stupefacenti, ha confermato in base alla propria esperienza che, come segnalato da tempo dagli esperti di Villa Maraini, nei giovani soprattutto è in forte ripresa il consumo di eroina e che è da temere un vero e proprio "boom".  E' allora paradossale - ha osservato dal canto suo Barra - che "il Comune di Roma abbia azzerato i contributi a Villa Maraini, come se volesse ostacolare chi lotta con perizia contro questa minaccia. Il Sindaco Marino non vuole ascoltarci, speriamo allora che dia retta a Vladimir Luxuria".   Ufficio Stampa Villa Maraini

 

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