Roma, Villa Maraini e l’attività svolta dalla sua Unità HIV

Nel celebrare la Giornata mondiale contro l’AIDS, Villa Maraini ha presentato un positivo consuntivo dell’attività svolta dalla sua Unità HIV.


GIORNATA MONDIALE ANTI-AIDS: IL CONTRIBUTO DI VILLA MARAINI

Nel celebrare oggi la Giornata mondiale contro l’AIDS, Villa Maraini, il centro romano antidroga che è stato fra le primissime istituzioni in Italia ad operare per prevenire le infezioni da hiv e da hcv tra i tossici ha presentato un positivo consuntivo dell’attività svolta dalla sua Unità HIV.

Villa Maraini ricorda che ancor prima che l’HIV fosse conociuto, il fondatore del Centro, Massimo Barra nel mettere in guardia contro pregiudizi che si rivelano dannosi per la società, enunciava – con lo scopo di prevenire la diffusione dell’epatite c fra i tossici – uno dei principi alla base della metodica detta della ‘Riduzione del danno’ poi comunemente accettata : “Ognuno di noi – scriveva nel libro ‘Tossicomanie giovanili: tecniche di recupero’ – ha sempre avuto remore nel fornire siringhe ai tossicodipendenti, mentre invece bisognerebbe rendersi conto, razionalmente, che la siringa al tossicodipendente va data. Ci sembra quasi di essere complici nel darla, ma in realtà non esiste un solo tossicodipendente che non si buchi perché non ha una siringa… La siringa si trova sempre. E se il tossico si buca comunque, allora è meglio che lo faccia usando una siringa sterile.” Da allora oltre 1,5 milioni di siringhe sono state distribuite a 30.000 tossicodipendenti contribuendo così alla clamorosa diminuzione dell’HIV tra i tossici.

Nella manifestazione odierna incentrata sul cineforum dedicato al film “Dallas Buyers Club” il cui protagonista è un ammalato di AIDS, si è ancora rammentato che Villa Maraini è stata la prima istituzione ad effettuare sistematicamente tra i tossicomani sieropositivi la rilevazione della carica virale appena questa metodica è stata scoperta. Nel solo 2013 Villa Maraini inoltre ha eseguito 1.058 test rapidi, soprattutto sui giovani (età media 28 anni), test che hanno riguardato 840 persone non tossicodipendenti e 218 che invece lo erano. I soggetti risultati positivi sono stati due, un uomo e una donna, entrambi tossicodipendenti.

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