“L’apocalisse del neoliberismo”

“Il T-tip è il Trattato più importante del mondo”, scrivono quelli del Sole 24 ore. Hanno ragione. Multinazionali e Stati vogliono creare, senza parlarne, la più grande area di libero mercato del pianeta.

A CENA CON LA REDAZIONE

Martedì 9 dicembre, ore 21, cena di autofinanziamento di Comune-info a Scup (via Nola 5, zona San Giovanni), a Roma. Per chi vuole si comincia alle 19 con una chiacchierata con Paolo Cacciari sul suo libro Vie di Fuga (Marotta & Cafiero), un saggio su crisi, beni comuni, lavoro e democrazia nella prospettiva della decrescita. Il menù? Crostini con salsa di carciofi, maltagliati fatti in casa e fagioli, pizza rustica alle verdure, funghi trifolati e insalata mista, frutta di stagione, dolci, acqua e vino. Per la cena di sostegno a Comune – per la quale proponiamo un contributo di 20 euro a persona – è indispensabile prenotarsi scrivendo a info@comune-info.net. Naturalmente è possibile partecipare anche solo a uno dei due momenti. VI ASPETTIAMO

 

L’APOCALISSE DEL NEOLIBERISMO
“Il T-tip è il Trattato più importante del mondo”, scrivono quelli del Sole 24 ore. Hanno ragione. Multinazionali e Stati vogliono creare, senza parlarne, la più grande area di libero mercato del pianeta. ““Vidi una bestia salire dal mare …. È con queste parole che il profeta dell’Apocalisse descrive l’Impero Romano alla fine del primo secolo – spiega Alex Zanotelli – Le stesse parole le userei per le nuove bestie che appaiono all’orizzonte: il T-tip e il Tisa, cioè il Trade in Services Agreement, l’accordo per il commercio dei servizi”. Imprese, Usa e Ue hanno fretta, vogliono concludere tutto entro pochi mesi: sono piuttosto preoccupati per la crescente ostilità contro questi a ccordi … L’ARTICOLO COMPLETO DI ALEX ZANOTELLI

 

UN’INTERPRETAZIONE DELLA CORRUZIONE
Roma dopo Milano (Expo) e Venezia (Mose), solo per citare i casi più noti. L’ideologia liberista per continuare ad affermarsi non ha più bisogno soltanto della subordinazione della politica e delle istituzioni alle sue esigenze, ma di stravolgere sistematicamente le regole per poter operare in un ambiente selvaggio, Insomma, il proliferare dei fenomeni di corruzione e concussioni potrebbe essere visto sotto una luce completamente nuova: non siamo di fronte a un’eccezione e meno ancora a un mal funzionamento. Quei fenomeni sono voluti e spinti dal sistema dominante, forse realmente obbligato per la prima volta a lottare per la sua sopravvivenza attraverso mutazioni sempre più accelerate e non solo a espandere con continuità i s uoi meccanismi di profitto L’ARTICOLO COMPLETO DI ALBERTO CASTAGNOLA

 

UNA LUCE NELLA NOTTE DELL’ECONOMIA
“Quella cominciata nel dicembre 2007 non è una crisi, è una guerra economica. Sembra di essere nel romanzo di Céline, Viaggio al termine della notte, con la differenza che al momento non ci sono armistizi da firmare, non si intravede alcuna fine. È in questo contesto – spiega Massimiliano Smeriglio, Vicepresidente della Regione Lazio – che dobbiamo lanciare nuove sfide. Abbiamo bisogno di mettere al centro i bisogni delle persone comuni, nuovi stili di vita, il tema della sobrietà ma anche il modo in cui ci sentiamo cittadini. Dobbiamo ripensare la produzione e i consumi. La proposta di legge sulla riconversione ecologica e sociale si rivolge in particolare alla piccole e medie imprese e lavora su queste sfide” L’ARTICOLO COMPLETO

 

LA BATTAGLIA DI SEATTLE. QUINDICI ANNI DOPO
L’1 e il 2 dicembre 1999 scattava il coprifuoco a Seattle, capitale dello Stato di Washington. Migliaia di riservisti della Guardia nazionale si stavano dirigendo in quella che sembrava essere una semplice contestazione di un summmit, ma che riuscì a entrare nella storia dei movimenti e rivoluzionò il modo di leggere la globalizzazione. Le stesse cause contro cui alzò l’onda lunga delle mobilitazioni le ritroviamo adesso in trattati di libero scambio come il T-Tip. Contro cui si sta nuovamente alzando molta della società civile europea e statunitense, con un unico obiettivo: bloccarlo, come accadde quindici anni prima ai negoziati della Wto L’ARTICOLO COMPLETO DI MONICA DI SISTO E ALBERTO ZORATTI

 

OLTRE LE SAVANE URBANE
Tor Sapienza dimostra che la periferia non è solo un luogo distante da un centro, ma una condizione esistenziale complessa, fatta di povertà economica, culturale e relazionale. L’assenza della politica ha portato le periferie ad essere delle “savane urbane”. Abbiamo bisogno di processi inclusivi e partecipati L’ARTICOLO COMPLETO DI PIETO ELISEI

 

UN PRANZO INTERESSANTE
“Qualche giorno fa ho pranzato con persone mai viste prima, conosciute a un corso di formazione. Persone fuori dai giri di comitatini, radicali ambientalisti e sovversivi. A tavola si arriva a discutere di Expo.
“Sarà una bella occasione!”, dice una ragazza.
“Verrà un sacco di gente!”, risponde un uomo sulla cinquantina.
“Tanti posti di lavoro!”, interviene un altro ragazzo.
Mi permetto di dire sottovoce: “Expo è una fregatura ….”. ECCO COM’È ANDATA A FINIRE

 

È TEMPO DI RIPRENDERCI LE NOSTRE SCUOLE
Sono numerose le scuole occupate e autogestite dagli studenti a Roma e in altre città. Le assemblee di questi giorni e i messaggi diffusi in rete hanno messo al centro della protesta tre questioni: l’opposizione alla riforma della Buona Scuola (per “la mancanza di investimenti consistenti per l’istruzione”, per “l’ingerenza dei privati nei consigli di istituto”, per la priorità lasciata alla “meritocrazia”, per la forte riduzione della “collegialità”), il rifiuto del Jobs act, e naturalmente, la protesta contro il degrado di molte strutture scolastiche. Nel sito dell’Unione degli studenti (Uds), tra l’altro, si legge: “È tempo di riprenderc i le nostre scuole …. per costruire una scuola alternativa dal basso” LA NOTIZIA COMPLETA

 

FABBRICHE E FATTORIE SENZA PADRONI
Hanno messo in comune le loro storie di resistenza, autogestione, conversione ecologica, riscoperta del territorio per avviare un percorso aperto e comune di mutuo soccorso. Dalla fabbrica RiMaflow e dalla fattoria Mondeggi bene comune – con la complicità di Sos Rosarno, Caicocci Terra Sociale, Netzanet di Bari – nasce un esperimento per “dar vita a nodi/piattaforme logistiche che colleghino città e campagna in modo radicalmente alternativo alla grande distribuzione organizzata, che strozza la piccola produzione contadina, distrugge l’ambiente e la biodiversità, avvelena la terra e il cibo con ogm e pesticidi”. Mutuo soccorso sì, ma fuori mercato LA NOTIZIA COMPLETA

 

MANI IN ALTO, NON SPARATE
Non si fermano le proteste negli Stati uniti contro la mancata incriminazione di Darren Wilson, l’agente di polizia che il 9 agosto a Ferguson ha ucciso Michael Brown, un ragazzo afroamericano di diciotto anni. New York, San Francisco, Chicago, Washington sono alcune delle città che lunedì hanno ospitato scioperi e cortei. La manifestazione nazionale denominata “#HandsUpWalkout” ha invitato la gente a camminare fuori delle scuole e dagli uffici con le mani in alto: anche Michael Brown aveva le mani alzate prima di essere ucciso LA NOTIZIA COMPLETA

 

IL BOSCO CHE SCALDA LE CASE
Il Comune di Frassinoro (2.000 abitanti) si trova sui monti dell’Appennino modenese, a 1.131 metri sul livello del mare. È abbracciato da boschi e prati in gran parte di proprietà comunale, suddivisi in lotti, gestiti da un regolamento che prevede uno sfruttamento oculato di ciò che viene considerato risorsa. Ogni lotto è assegnato a un nucleo familiare per rifornirsi di legna da ardere. Chi gode di tale diritto non può utilizzarlo a scopo di lucro. L’attività regolamentata consente il mantenimento e la manutenzione del patrimonio boschivo e territoriale. Il sistema dei lotti comunali permette alla comunità di utilizzare le risorse autoctone come fonte di energia alternativa agli idrocarburi L’ARTICOLO COMPLETO DI MARCO BOSCHINI

 

PETROLIO
Intorno al prezzo del petrolio si gioca ogni giorno una battaglia mondiale. Negli ultimi mesi i principali paesi importatori occidentali sono stati investiti da una crisi che ha spinto a ridurre i consumi di petrolio e di gas facendo diminuire i guadagni di tutti i paesi esportatori. Per poter continuare a vendere petrolio hanno incoraggiato i consumi riducuendo il prezzo che è sceso da circa 100 a meno di 70 dollari al barile: con questi prezzi, non risulta più conveniente estrarre petrolio con il fracking, tecnica ambientalmente devastante (contro la quale si autorganizzano sempre più agricoltori) ma sempre più diffusa negli Usa. Comincia così a impallidire il sogno di una “Arabia Saudita americana”. Tutto questo, in un’economia costruita intorno al petr olio e al profitto delle multinazionali, ha enormi conseguenze nella vita di milioni di persone, anche se i grandi media ci informano solo di quanto spenderemo per il pieno di benzina L’ARTICOLO COMPLETO DI GIORGIO NEBBIA

 

USCIAMO FUORI A DISEGNARE
“Un rumore ruppe il silenzio. Veniva dalla finestra. Era come se qualcuno bussasse gentilmente al vetro, richiamando l’attenzione della classe. Ma l’aula era al secondo piano: non poteva essere una persona, a meno che non sapesse volare.
No, era un uccello, che toccava e ritoccava il vetro.
– Oh oh! – fece la piccola Carla.
Tutti si fiondarono alla finestra. Anche il maestro Lapo si avvicinò ad ammirare ……. ” SEGUE QUI

 

È SCOPPIATA LA GUERRA INFORMATICA?
Negli ultimi tempi, l’attenzione verso le problematiche relative alla sicurezza informatica è aumentata sia nell’opinione pubblica che nelle istituzioni. Ciò è dovuto non per la reale pericolosità delle op…erazioni informatiche, quanto per l’enfasi con la quale media e aziende accompagnano ogni nuovo evento e prodotto del cyber spazio. Una ricerca di Archivio disarmo LA NOTIZIA COMPLETA

 

PRECARI E NECESSARI. LAVORARE ALL’ISTAT
L’attività ordinaria svolta da persone che lavorano con contratti precari ormai in ogni settore è indispensabile. L’Istat lo riconosce. Eppure ci sono voluti quattro lunghi anni di lotte costruite dal basso, poi, durante l’ultimo stato di agitazione permamente promosso dall’Assemblea dei lavoratori precari, l’amministrazione ha finalmente deciso di firmare l’accordo sindacale. In tempi di violenta offensiva ideologica contro ogni diritto elementare, è una bella vittoria della resistenza e della tenacia perfino riuscire a prolungare al dicembre 2017 dei contratti a tempo determinato. Prevista anche la possibilità di un’ulteriore prolungamento di tre anni LA NOTIZIA COMPLETA

 

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