“Il Comune di Bologna intende assumere 158 maestre precarie storiche della scuola dell’infanzia con un contratto Enti locali diverso da quello delle maestre statali”.
Comunicato stampa
Nonostante le ripetute promesse del sindaco, come era prevedibile dopo aver passato il controllo delle scuole comunali ad un’Istituzione, il Comune di Bologna intende assumere 158 maestre precarie storiche della scuola dell’infanzia con un contratto Enti locali diverso da quello delle maestre statali.
Le maestre precarie che fino ad ora hanno avuto lo stesso contratto di quelle di ruolo lavoreranno a fianco delle altre con il contratto scuola ma avranno un orario di lavoro di 36 ore invece che di 25 a parità di salario.
Anche Merola porta avanti la linea Renzi che toglie diritti ai lavoratori e dequalifica la scuola.
L’assunzione delle maestre era obbligata per il Comune per non incorrere nelle sanzioni della Corte europea che ha recentemente sanzionato l’Italia per il ripetuto uso di contratti a tempo determinato in continuità di funzioni.
Il Comune di Bologna rinuncia definitivamente al suo ruolo di avanguardia culturale nella scuola iniziato negli anni ‘60 e equipara le sue scuole a quelle private, allontanandosi definitivamente dal modello statale.
La prospettiva è quella di trasformare la scuola dell’infanzia comunale, da componente del sistema scolastico statale gratuito e fondato sulla libertà di insegnamento, in un servizio individuale a pagamento come quello dei nidi.
L’arroganza del sindaco che afferma che chi non accetta questo contratto può anche rinunciare all’assunzione è la stessa usata quando rifiutò di accogliere il risultato del referendum cittadino che approvò con netta maggioranza lo spostamento in favore delle scuole comunali e statali del milione di euro che ogni anno il comune versa alle scuole materne private.
Facciamo presente al sindaco che i voti favorevoli all’utilizzo pubblico delle risorse comunali furono il 26 maggio 2013 50.517 mentre i voti al PD nelle ultime elezioni regionali sono stati solo 46.216.
Comitato bolognese Scuola e Costituzione
GDL Assemblea delle scuole di Bologna e provincia
Bologna 15/12/14