“Chi vi scrive è un gruppo di lavoratori Unicoop Tirreno in forza lavoro presso il negozio Coop di Guidonia. Siamo a porre ai vostri occhi e alle vostre menti la situazione che ci rende protagonisti ormai da diversi mesi”.
Nasce la “Bad Coop”: i lavoratori Coop di Guidonia scrivono ai soci
Cari Soci, cari cittadini di Guidonia,
chi vi scrive è un gruppo di lavoratori Unicoop Tirreno in forza lavoro presso il negozio Coop di Guidonia. Siamo a porre ai vostri occhi e alle vostre menti la situazione che ci rende protagonisti ormai da diversi mesi.
Crediamo e speriamo conosciate già gli episodi avvenuti a fine giugno, momento in cui siamo venuti a sapere, solo grazie ad episodi fortuiti, che vi era un interesse di vendita del negozio ad imprenditore privato. Trattativa sfumata probabilmente anche grazie ai giorni di sciopero del personale nei giorni seguenti. Ci teniamo a precisare che i tre giorni di sciopero sono stati una STRETTA CONSEGUENZA alla TOTALE ASSENZA di informazioni a noi date, sia prima degli episodi fortuiti, sia dopo, alle nostre domande sull’eventuale cessione.
Come dicevamo poche righe prima la trattativa a quel punto era saltata, ma da quel momento abbiamo ricevuto solo un vago e breve comunicato in cui ci veniva detto che le sorti del negozio, fortemente in perdita, dovevano essere valutate per trovare soluzioni appropriate.
Potete forse immaginare quali mesi di calvario siano stati per noi, anche notando spesso personale esterno alla cooperativa eseguire all’interno del punto vendita rilievi e misurazioni. Capendo che qualcosa stava avvenendo ma non esserne al corrente. Psicologicamente è qualcosa che atterra la mente e gli animi, qualcuno più di altri ha accusato maggiormente tutta la vicenda.
Fino ad arrivare a fine novembre in cui è avvenuta una riunione con alcuni dirigenti di Unicoop Tirreno, responsabili anche del punto vendita. In tale occasione siamo venuti a conoscenza che il C.d.A ha dichiarato vendibile il negozio e tutti quelli in forte perdita già dalla fine dell’anno 2011.
“Naturalmente” questo dato a noi non è MAI pervenuto. Inoltre in tale occasione ci viene richiesto di evitare in futuro episodi di malattia o infortunio, in quanto i nuovi interessati, Coop Estense e Coop Adriatica, fanno valere questo dato come fondamentale per la buona riuscita della trattativa.
Qualche giorno dopo si sono incontrati Coop Estense, le organizzazioni sindacali. In quella riunione venivano esposte le richieste e le offerte che le nuove cooperative intenderebbero offrire ai lavoratori stessi. Richieste a dir poco irricevibili e, udite udite, ci è stato specificato che si tratterebbe di una SOCIETA’ S.r.L. FORMATA DA DIVERSE COOPERATIVE :COOP ESTENSE, COOP ADRIATICA, COOP NORD EST E PROBABILMENTE ANCHE UNA PICCOLA QUOTA DI UNICOOP TIRRENO.
Siamo a raccontarvi tutto questo, oltre che per farvi comprendere il momento di forte agitazione del personale a livello emotivo, oltre che con la speranza che possiate in qualche modo far si che qualcosa possa cambiare, per NON darvi anche la possibilità un domani di rispondere a noi lavoratori che non eravate al corrente della grave situazione. Perché negli anni, noi lavoratori ci siamo sentiti completamente ABBANDONATI da tutti i componenti del mondo Unicoop Tirreno, e quello che sta avvenendo ne è la PROVA INCONFUTABILE.
Delegati ed iscritti USB ed alcuni lavoratori della Coop di Guidonia