Casa Roma, ‘Per Comune è semplice assistenza sociale?’

“L’inerzia dell’Amministrazione è sconcertante, e ci preoccupa ancora di più alla luce delle notizie giornalistiche che prefigurano un accorpamento dell’Assessorato alla Casa con quello ai servizi sociali.”

 

Roma 18 dicembre 2014

Comunicato stampa

CASA: “Il Comune di Roma si dimentica le politiche abitative derubricando la questione casa a semplice assistenza sociale? Al contrario chiediamo al Sindaco di nominare un Assessore casa che abbia le deleghe per affrontare la vasta precarietà abitativa della città di Roma con politiche abitative degne di tale nome che siano strutturali e programmatiche abbandonando le fallimentari politiche emergenzialiste attuate finora.”

Dichiarazione di Guido Lanciano, Segretario Unione Inquilini di Roma

“Dopo oltre 15 giorni dalle dimissioni dell’Assessore alla casa del Comune di Roma, il Sindaco non ha ancora nominato il successore di Ozzimo.

L’inerzia dell’Amministrazione è sconcertante, e ci preoccupa ancora di più alla luce delle notizie giornalistiche che prefigurano un accorpamento dell’Assessorato alla Casa con quello ai servizi sociali, come se le politiche abitative si limitassero all’assistenza e alla sola “emergenza abitativa”.

L’Unione Inquilini da anni ha denunciato la mancanza di una politica complessiva sul problema abitativo a Roma, ed ha chiesto una sinergia tra gli assessorati alla Casa, all’Urbanistica, al Patrimonio ed ai Servizi Sociali affinché Roma si dotasse di un programma per affrontare tutte le problematiche relative al diritto alla casa, eliminando alla radice i motivi che hanno portato alla vasta precarietà abitativa vissuta da decine di migliaia di famiglie di Roma.

Dalla lettura degli atti dell’inchiesta giudiziaria si conferma la nostra tesi per cui le varie Giunte non avevano alcuna reale intenzione di superare i motivi che portano all’emergenza abitativa, perché si lucrava sulla stessa “emergenza”.

Ci aspettiamo che il Sindaco Marino cambi completamente rotta e che nomini un Assessore alla Casa con ampi poteri di intervento strutturali e programmatici sia in campo urbanistico che sul patrimonio pubblico in degrado e sfitto esistente.

Riaffermiamo la nostra completa contrarietà alla eventuale scelta, se cosi fosse frutto di miopia politica e sociale, di limitare il “problema casa” solo nel piccolo alveo dell’assistenza sociale, seppur importante prefigura un approccio alle politiche abitative ancora di carattere emergenziale che come abbiamo visto risultava tanto caro alle cooperative coinvolte negli scandali di questi giorni.

Le decine di migliaia di cittadini che sono in attesa: a) della pubblicazione, da oltre 1 anno, della graduatoria per le case popolari, b) della pubblicazione dell’elenco dei nuclei familiari con “morosità incolpevole” ai fini della sospensione dello sfratto, c) della pubblicazione della graduatoria per il contributo all’affitto, d) della pubblicazione degli elenchi dei beneficiari del buono casa per la chiusura dei residence, e) dell’assegnazione delle case popolari vuote, f) della continuazione del contrasto alle occupazioni illegali delle case popolari; non possono aspettare oltre, l’Unione Inquilini chiede con forza che il Sindaco nomini immediatamente il nuovo Assessore alla Casa con una delega piena e per politiche abitative strutturali abbandonando le fallimentari politiche emergenzialiste per una vera politica abitativa complessiva, programmatica ed organica, lasciando come ricordo di un passato vergognoso ogni politica emergenziale.

 

UNIONE INQUILINI di Roma
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