Sfratti, ‘ministro Lupi vende fumo e gioca su pelle anziani e disagiati’

Risultano inadeguati gli interventi millantati dal ministro Lupi. Occorre urgentemente rinnovare la proroga degli sfratti per evitare che siano messi in strada anziani, portatori di handicap, minori e malati terminali

 

COMUNICATO

SFRATTI: IL MINISTRO LUPI VENDE FUMO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI, E’ UN PESSIMO SPACCIATORE CHE GIOCA SULLA PELLE DI ANZIANI, PORTATORI DI HANDICAP, MINORI E MALATI TERMINALI.

GLI INTERVENTI MILLANTATI DAL MINISTRO COME EFFICACI E IMMEDIATI SONO AL CONTRARIO INADEGUATI E  VIRTUALI. RINNOVARE LA PROROGA E’ NECESSARIO E URGENTE. IL GOVERNO L’UNICA COSA CHE GARANTISCE AD ANZIANI, PORTATORI DI HANDICAP E MINORI, E’  IL PASSAGGIO DA CASA A STRADA

 Dichiarazione di Walter De Cesaris, segretario nazionale Unione Inquilini.

 

 “Le proroghe sono delle toppe che non risolvono i problemi ma li rimandano, mantenendo la precarietà abitativa. Ma, se l’alternativa, è buttare sulla strada famiglie povere con gravi disagi familiari (anziani, malati terminali, portatori di handicap, nuclei con minori) allora la proroga è del tutto necessaria e il Parlamento deve riparare al disastro che può produrre la decisione di non rinnovarla da parte del governo.

In merito, poi, alla risposta fornita dal Ministro Lupi oggi a una question time proposta dal gruppo di SEL, si rimane inorriditi dal cinismo con il quale  il Ministro continua a snocciolare cifre frutto di funambolici arrampicamenti sugli specchi a riguardo di interventi che il governo avrebbe messo in campo.

Si tratta di una operazione di facciata, frutto di un  gioco di prestigio illusionistico che spaccia interventi futuribili e inadeguati come immediati ed efficaci.

  1. Finanziamento dei fondi. Il Ministro afferma che sarebbero stati stanziati recentemente 200 milioni per il fondo sociale affitti e 266 per quello relativo alla morosità incolpevole.

Peccato, che il Ministro non dica che non si tratta di stanziamenti annuali ma della somma di stanziamenti pluriennali. Per quello sulla morosità incolpevole, lo stanziamento è di 100 milioni per il 2014 e 100 milioni per il 2015 e per quello relativo alla morosità incolpevole, la cifra di 266 milioni viene dalla somma degli stanziamenti da qui al 2020. In pratica, per il 2014 e il 2015 ci sono 100 milioni l’anno per il fondo sociale e 40 milioni per la morosità incolpevole e dal 2016, 0 euro per il fondo sociale e ancora circa 40 milioni per la morosità incolpevole. Il fondo sociale affitti ha una platea di aventi diritto di almeno 400 mila famiglie, per un totale pro capite medio di circa 20 euro al mese. Il fondo per la morosità incolpevole,  per il numero degli aventi diritto coinvolti, prevede un contributo medio ancora minore. Gli stanziamenti per il 2014, ancora non sono stati erogati in quanto il governo ha ritardato di oltre 7 mesi il decreto con cui doveva distribuirli alle Regioni.

In ogni caso, infine, il fondo sociale aiuta, per quello che può, le famiglie in difficoltà a pagare l’affitto e non ha alcuna incidenza rispetto a sfratti già emessi ed esecutivi a carico di nuclei familiari sfrattati per la semplice finita locazione e che, pertanto, il canone lo hanno sempre pagato e continuano a farlo.

  1. Stanziamenti per la ristrutturazione delle case popolari. Solo lo scorso 18 dicembre 2014 sulla ripartizione dei fondi è stata sancita l’intesa con le Regioni e i Comuni.  Non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che definisce i criteri di utilizzo degli stanziamenti previsti,  Anche qui parliamo, infine, di stanziamenti pluriennali e le risorse immediatamente disponibili, ancorché ancora non ancora erogate, ma solo ripartite, sono risibili.
  2. Grave l’affermazione fatta in Aula alla Camera quando il Ministro Lupi ha dichiarato che i 100 milioni di euro stanziati per il contributo affitto potranno essere utilizzati per dare case alle famiglie con sfratto per finita locazione. Grave in quanto quei fondi servono per evitare che le famiglie con contratto in essere non  finiscano in morosità, non certo per dare casa, oltretutto da privati, a sfrattati per finita locazione che hanno al massimo 27 mila euro lordi di reddito famigliare. 

Le misure millantate dal Ministro, quindi, sono del tutto inadeguate ad affrontare il problema di sfratti ai danni di anziani, malati terminali, famiglie con minori e malati terminali e non sono neanche immediatamente eseguibili. L’unica cosa che garantisce il Governo è l’esecuzione dello sfratto 

Se poi, come afferma il Ministro, smentendo gli assessori di Roma, Milano e Napoli, che forse conoscono un po’ meglio di lui il territorio e senza citare la fonte dei suoi dati, i casi sarebbero solo 2000, non si capisce proprio il perché di tanta ostinazione e protervia contro una parte così specifica e limitata di famiglie in difficoltà.

 

Unione Inquilini – Segreteria Nazionale

Via Cavour 101, Int. 4 –  00184 Roma – Tel. 0647.45.711 – Fax 06488.23.74

e mail: unioneinquilini@libero.it – sito internet: www.unioneinquilini.it

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