“Ribadita dall’Unione Inquilini la necessità di una proroga, questa potrà finire solo a fronte di una disponibilità immediata di alloggi a canone sociale per il passaggio da casa a casa per gli sfrattati”.
Roma 20 gennaio 2015
COMUNICATO
SFRATTI: “Dopo la manifestazione di questa mattina davanti a Montecitorio sulla proroga sfratti, i giochi sono aperti, manterremo alta la mobilitazione e la pressione sui parlamentari. I provvedimenti tanto reclamizzati dal Ministro Lupi,ancorché insufficienti, in ogni caso, diventeranno concreti se va bene tra un anno. Ribadita dall’Unione Inquilini la necessità di una proroga, questa potrà finire solo a fronte di una disponibilità immediata di alloggi a canone sociale per il passaggio da casa a casa per gli sfrattati”
Dichiarazione di Walter De Cesaris, Segretario Nazionale Unione Inquilini
Questa mattina si è svolta la partecipata manifestazione/presidio a Monte Citorio, promossa dall’Unione Inquilini.
Manifestazione alla quale hanno partecipato, tra gli altri, oltre a famiglie di sfrattati: Action, comitati di sfrattati, Sel, Prc.
Nel corso della manifestazione si sono svolti incontri con deputati del Pd: Marchi, relatore al decreto mille proroghe e capogruppo Pd in Commissione Bilancio, Miccoli e Morassut; deputati del MoVimento 5 Stelle tra i quali la deputata Daga, deputati del Gruppo di Sel: Nicchi e Zaratti.
Da questi incontri abbiamo maturato la convinzione che sulla proroga degli sfratti i giochi siano ancora tutti aperti.
Da tutte le forze politiche abbiamo avuto la conferma della presentazione degli emendamenti, anche quelli proposti dall’Unione Inquilini, e la volontà di affrontare la questione.
Non era un risultato scontato viste le roboanti affermazioni del Ministro Lupi.
Il Ministro Lupi ha parlato di interventi per 800 milioni complessivi ma dal decreto attuativo del programma di recupero, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si evince che ci sono 68 milioni complessivi per il recupero di case popolari oggi inutilizzate e 30 milioni l’anno per il ristrutturazione e l’efficientamento energetico delle case di edilizia residenziale pubblica.
Con piani di recupero che non partiranno prima di sei mesi.
Di fatto i provvedimenti tanto decantati dal Ministro Lupi ancorché assolutamente insufficienti e dotati di risorse risibili potranno produrre effetti concreti solo fra un anno.
Troppo poco per basare su questi il No alla proroga che getterebbe migliaia di famiglie in forte disagio abitativo nella disperazione, in assenza di una immediata disponibilità di alloggi a garanzia del passaggio da casa a casa.
L’Unione Inquilini prende atto degli impegni presi questa mattina dalle principali forze politiche presenti alla Camera ma prosegue nella mobilitazione con altre iniziative che proseguiranno nei prossimo giorni. Contestualmente invitiamo i tutti i consiglio comunali e regionali ad approvare mozioni che chiedono la proroga degli sfratti e un vero piano caso strutturale basato sul recupero di immobili pubblici oggi inutilizzati finalizzati al passaggio da casa e a rispondere alle 650.000 famiglie collocate utilmente nelle graduatorie.
Unione Inquilini – Segreteria Nazionale
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